Page 24 - La passione di Artemisia
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mortali».
Voltai la testa da una parte e mi accorsi che avevo il vestito macchiato
del grasso usato dalla levatrice. Lo allontanai dalla veste di lana nera di
Graziella e notai che aveva le scarpe consumate come quelle di suor Paola.
«Non esiste un ingresso che immetta nella fortezza dell'anima»,
mormorò. «Il nostro Padre Celeste fa buona guardia. Non ci tradisce.
Ricordalo, Artemisia. Anche se fanno di te una vittima, non possono fare di
te una peccatrice».
Riuscivo solo a singhiozzare.
«Cancella il dolore con i tuoi pennelli, cara. Dipingi sopra il dolore,
finché non ne rimanga traccia. Non fare che la loro derisione ti carichi di
vergogna. E' quello che vogliono. Vogliono che tu avvizzisca e muoia e lo sai
il perché?»
Scossi la testa, che ancora le appoggiavo sulle ginocchia.
«Perché il tuo talento è una minaccia. Promettimi che non pregherai
come una penitente quando non hai alcun bisogno di esserlo. Non
supplicare. Accostati al Signore con dignità e testimonia la Sua bontà.
Comunque vada».
«Mi ha abbandonata».
«E allora amalo di più. Ne sarà ancor più compiaciuto».
«Ma tutti pensano...»
«Non importa un fico secco quello che pensano. Roma non è tutto il
mondo, Artemisia. Ricordalo. Pensa alla tua Susanna e i vecchioni. Quando
quel dipinto sarà famoso, tutti conosceranno la tua innocenza».
«Come?»
«Perché in quel dipinto tu hai saputo rivelare il timore di Susanna di
fronte alle laide occhiate di quei due uomini, la sua vulnerabilità e la sua
paura. Dimostra che hai compreso come lei abbia lottato contro forze che
andavano oltre il suo controllo. Oltre il suo controllo, Artemisia».
«Ricordi tutto questo?»
«Non potrò mai dimenticarlo. Come gira il volto e solleva le braccia, nel
tentativo di eludere la loro minaccia? La sera dopo che l'avevi portato qui, il
suo volto invase i miei sogni come una fiamma. Per il modo in cui
allontana lo sguardo da quei vecchi bavosi, che le fanno cenno di stare zitta,
in modo che non gridi e non li faccia scoprire, io allora compresi che tu ti
trovavi in pericolo».
«Ho dipinto quel quadro prima che accadesse».
«Sì, ma io avevo capito che stavi subendo la minaccia di un pericolo,
come Susanna. Questa è la grandezza della tua arte, riuscire a proiettare in
un capolavoro i tuoi sentimenti e le tue esperienze».
«Adesso non sono nemmeno in grado di tenere in mano un pennello».
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