Page 99 - Il mercante d'arte di Hitler
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ingresso più semplice allo studio della storia dell’arte, tanto più
che tale approccio risponde alle dottrine di suo padre. E tuttavia
gli manca un confronto più approfondito. A Francoforte sul
Meno insegna anche il filosofo, psicologo e pedagogo Hans
Cornelius, il suo nome è ben noto e suscita grande interesse tra
gli studenti del primo anno. Lo studio della filosofia è da
sempre, in ogni caso, nella lista dei desideri di Hildebrand, ma
nella casa paterna non apprende molto in materia, e se ne
lamenta. I Grundbegriffe der Philosophie (Concetti
fondamentali della filosofia) di Hans Cornelius lo affascinano.
Hildebrand legge il manuale come «un’introduzione alla logica
che ha il potere benefico di smontare il cervello e i pensieri di
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una persona in piccoli pezzi e sbatterli quasi sulla [cattedra]» .
A frequentare i corsi di Hans Cornelius assieme a lui in quel
periodo vi sono anche Max Horkheimer e Theodor W. Adorno,
che nel 1922 e nel 1924 otterranno con lui, rispettivamente, il
dottorato e infine l’abilitazione.
Hildebrand non conosce i due compagni di studi di persona,
come del resto non conosce gli altri studenti, con i quali stringe
ben pochi contatti, tanto è concentrato nei suoi studi. Al
contempo, pochi mesi dopo il suo arrivo a Francoforte, sta già
pensando a un possibile cambiamento. C’è una certa
irrequietezza dentro di lui che lo agita. È sicuro di aver scelto la
facoltà giusta? È nel posto giusto, con i professori migliori? A
Pasqua va a trovare i genitori a Dresda e nella settimana di
Pentecoste parte per un’escursione da Feldberg a Lörrach, per
riflettere ancora una volta su come preferisca proseguire i propri
studi.
Ad agosto una catastrofe squarcia la vita della famiglia
Gurlitt: pochi giorni dopo aver preso un proprio atelier a
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