Page 104 - Il mercante d'arte di Hitler
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espressione. Quel ragazzo così giovane, che non era mai stato su

                un campo di battaglia, aveva colto con i suoi quadri la nostra

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                urgenza» .  Nel  1917  Felixmüller  si  era  rifiutato  di  prestare
                servizio  militare  ed  era  stato  impiegato  d’obbligo  come

                infermiere.  A  quello  stesso  anno  risale  un  suo  ritratto  di

                Cornelia Gurlitt in divisa da crocerossina. Finita la guerra, Lotte

                Wahle si trasferisce con il figlio ad Amburgo, ad Altona, dove

                vive in condizioni disagiate. Nel 1920 fa visita per un paio di
                giorni  a  Hildebrand  a  Tegel  e  prosegue  il  suo  viaggio  verso

                Dresda, dove è ospitata dai Gurlitt in Kaitzer Straße. La donna

                lascia il piccolo tre giorni in custodia a Marie Gurlitt, mentre

                incontra  il  padre  del  bambino,  che  si  rifiuta  di  accogliere  il

                figlio  illegittimo  in  casa  propria.  Marie  Gurlitt  trova  la
                situazione  sconveniente,  e  ciononostante  accetta  di  prendersi

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                cura del figlioccio di Hildebrand .
                   Oltre  a  rinfrescare  i  vecchi  contatti,  alle  visite  e  ai  piccoli

                viaggi, Hildebrand Gurlitt non trascura neppure lo studio. Nel

                semestre  1919-1920  si  iscrive  ai  corsi  del  professor  Adolph
                Goldschmidt,  un  luminare  dell’arte  del  Medioevo.  Gurlitt

                frequenta i suoi seminari con entusiasmo, e non solo per il tema.

                È  affascinato  anche  dalla  tecnica  con  cui  Goldschmidt

                esemplifica  i  contenuti  delle  sue  lezioni:  «Goldschmidt  è

                sempre molto bravo e accurato: se di Giotto mette in evidenza le

                influenze  bizantine  e  medievali,  lo  fa  sempre  in  modo  da
                permettere  a  chi  ascolta  di  farsi  un’idea.  Già  solo  l’uso  del

                proiettore,  in  cui  vengono  messe  a  confronto  ogni  volta  due

                immagini,  è  di  per  sé  notevole».  Hildebrand  si  riferisce  qui  a

                una specialità dello studio della storia dell’arte a Berlino. Nel

                1912 Goldschmidt è subentrato a Heinrich Wölfflin. Lo storico

                dell’arte  svizzero  aveva  coniato  la  coppia  di  termini  opposti




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