Page 401 - Il mercante d'arte di Hitler
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avrebbe  mai  venduto  il  bozzetto  di  Carl  Spitzweg  Sonata per

                pianoforte,  il  dipinto  Seminatore  a  Montfoucault  di  Camille

                Pissarro, il ritratto di Händel a opera di un maestro anonimo del
                XVII  secolo  e  il  cosiddetto  Rotolo  di  Lachner  di  Moritz  von

                Schwind.  E  ciò  nonostante  egli  ritiene  di  aver  soccorso

                Hinrichsen nella necessità, poiché, come sostiene, lo conosceva

                bene  e  ha  concordato  con  lui  direttamente  i  prezzi,  ben  al  di

                sopra della media all’epoca.
                   E tuttavia, sebbene anche Gurlitt creda davvero di aver aiutato

                Hinrichsen con prezzi più elevati, fatto attestato anche dal suo

                amico Eduard Trautschold del negozio d’arte antiquaria Boerner

                a  Lipsia,  e  con  lui  altri,  nel  dopoguerra  il  mercante  d’arte

                raggira però la famiglia del collezionista – e lo fa scientemente,
                negando di essere in possesso delle opere e non collaborando a

                chiarire la circostanza. Secondo quanto riportato dai suoi libri

                contabili Gurlitt avrebbe acquistato da Hinrichsen il ritratto di

                Händel, il dipinto di Pissarro e i due disegni il 6 e il 7 gennaio

                1940, anziché nel 1939. Il Seminatore di Pisarro, che stando ai
                registri  Gurlitt  avrebbe  acquisito  solamente  una  quota,  viene

                rivenduto il 12 febbraio 1940. Le altre tre opere sarebbero state

                                                                       30
                cedute a quanto pare il 4 febbraio 1942 . Sul retro del bozzetto
                di Spitz weg, ricomparso con il rinvenimento di Schwabing, si

                legge  ancora  oggi:  «Spitzweg  –  Dalla  collezione  del  consigl.

                Hinrichsen  –  Lipsia».  Possibile  che  Hildebrand  Gurlitt,
                terminata la guerra, si sia davvero dimenticato del quadro? La

                tavola  non  era  tra  gli  oggetti  sequestrati  dagli  Alleati  ad

                Aschbach.  Può  darsi  che  Gurlitt,  quando  giunge  la  richiesta

                dell’avvocato,  dia  il  disegno  per  bruciato,  all’epoca  infatti

                ancora non ha recuperato tutti i propri beni dai vari luoghi in cui

                li ha messi al sicuro. Ma nel momento in cui poi egli torna in




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