Page 395 - Il mercante d'arte di Hitler
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XIX secolo» allestita dal Folkwang Museum di Essen nella Villa

                Hügel,  tra  cui  due  pastelli:  Donna  nella  vasca  da  bagno  di

                Degas e Paesaggio serale di Monet. Mentre per le opere di “arte
                degenerata”  Gurlitt  si  dà  a  riconoscere  come  concessore,  non

                avendo  da  temere  eventuali  richieste  di  restituzione,  per

                l’esposizione  a  Villa  Hügel  preferisce  mantenere  l’anonimato.

                Oltre 75.000 persone visitano la mostra in corso dal 25 luglio al

                6 novembre 1954.
                   Ma  ancor  più  importante  è  per  Gurlitt  la  mostra  itinerante

                German  Watercolors,  Drawings  and  Prints  (“Acquerelli,

                disegni e stampe tedeschi”), che nel 1956 fa il giro degli Stati

                Uniti.  Quale  principale  concessore,  il  nome  del  direttore  del

                Kunstverein  compare  subito  assieme  al  titolo.  Alla  mostra
                presta generosamente opere di Beckmann, Kirchner, Kandinsky,

                Heckel, così da «poter dare oltreoceano un’idea di ciò che l’arte

                tedesca ha significato negli ultimi cinquant’anni», come scrive

                egli  stesso  nel  testo  del  catalogo  rimasto  inedito.  «In  queste

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                opere si esprime la nostra lotta per l’esistenza» . Il collezionista
                Gurlitt abbraccia qui la linea politico-culturale della Repubblica

                federale che attraverso la mostra si allarga alla politica estera.

                L’idea della mostra itinerante viene da un’iniziativa dell’ufficio

                culturale del ministero degli Esteri, su impulso del direttore del

                Museo  di  Karlsruhe,  e  amico  stretto  di  Gurlitt,  Kurt  Martin.

                L’allestimento delle opere è a cura di Leonie Reygers, direttrice
                e  fondatrice  del  Museo  Ostwall  di  Dortmund,  con  la  quale,

                anche  ai  tempi  della  guerra,  Gurlitt  era  in  rapporti  come

                commerciante d’arte. I 112 lavori su carta selezionati coprono

                l’arco che va dal 1905 al 1955, il focus si concentra su opere

                dell’Espressionismo,  in  particolare  di  artisti  che  furono

                perseguitati dai nazisti. Per mezzo dell’arte la nuova Repubblica




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