Page 394 - Il mercante d'arte di Hitler
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sviluppata dalla città di Colonia con l’intensa attività di ricerca

                di Christian Töwe, uno specialista del gruppo Die Brücke attivo

                al  Wallraf-Richartz  Museum.  Nel  biennio  1946-1947  parte  da
                Colonia  una  grande  operazione  di  sondaggio,  una  sorta  di

                inventario dell’arte moderna. Vengono coinvolti responsabili di

                museo, collaboratori, collezionisti e mercanti d’arte, nonché gli

                artisti  medesimi,  per  poter  stabilire  quali  opere  siano

                sopravvissute  alla  guerra  e  dove  si  trovino.  Ricevono  il
                questionario  anche  i  partner  d’affari  di  Hildebrand  Gurlitt  e  i

                suoi  contatti  tra  gli  artisti:  Josef  Haubrich,  Leopold

                Reidemeister,  Karl  Schmidt-Rottluff,  Erich  Heckel.  L’unico  a

                                                                                               20
                non essere interpellato, curiosamente, è Gurlitt medesimo .
                   Mentre  gli  altri  musei  nel  dopoguerra  impiegano  diverso
                tempo a riempire nuovamente le proprie perdite moderniste, la

                città  di  Colonia  può  attingere  a  piene  mani  alla  collezione

                Haubrich  a  lei  donata.  Anche  il  Kunstverein  di  Düsseldorf

                dispone  di  ben  altre  risorse,  grazie  all’assortimento  di  Gurlitt.

                Lui  le  mette  volentieri  a  disposizione:  la  musica  di  fondo  in
                tutta la sua attività professionale – l’arte moderna – ora suona

                forte  e  chiara  in  tutte  le  maggiori  istituzioni  della  Repubblica

                federale, lui l’ha reso possibile assieme ad altri ed è tra quanti

                ora danno il la. Per la mostra “Arte tedesca – capolavori del XX

                secolo”, presentata al Museo d’arte di Lucerna dal 4 luglio al 2

                ottobre 1953 con il patrocinio del presidente della Repubblica
                federale  della  Germania  Ovest  Theodor  Heus  e  il  presidente

                della  Confederazione  svizzera  Philipp  Ette,  Gurlitt  mette  a

                disposizione  ventiquattro  prestiti,  tra  cui  opere  di  Macke,

                Schmidt-Rottluff, Rohlfs, Kirchner, Heckel, Marc, Dix, Grosz,

                Beckmann, Kandinsky e Klee. Gurlitt concede dei quadri anche

                alla  rassegna  «Lavori  di  arte  pittorica  e  incisione  francesi  del




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