Page 385 - Il mercante d'arte di Hitler
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vedova  del  pittore,  il  17  settembre  1949  il  Kunstverein  torna

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                infine  alla  Kunst  halle .  Soltanto  il  piano  superiore,  certo,  è
                resistito  ai  bombardamenti,  ma  gli  spazi  espositivi  al
                pianterreno, così come l’edificio annesso nella parte posteriore,

                sono integri.

                   Un  vero  colpo  nella  nuova  sede  è  la  prima  mostra  di  Marc

                Chagall  in  Germania  che  Hildebrand  Gurlitt  propone  da

                dicembre del 1949 a gennaio del 1950. In vista di essa Gurlitt fa
                richiesta presso collezioni private per avere opere di valore. La

                gran  parte  di  esse  è  messa  a  disposizione  dal  collezionista

                olandese P.A. Regnault, che oltre a Chagall, possiede opere di

                De  Chirico,  van  Dongen,  Masareel,  Modigliani,  Pechstein,

                Picabia, Picasso e Rodin. Un altro importante concessore è lo
                Stedelijk Museum di Amsterdam, ma anche l’amico di Gurlitt

                Josef  Haubrich  e  la  vedova  del  collezionista  Hermann  Lange

                affidano  in  prestito  a  Gurlitt  delle  opere  per  la  mostra.  Il

                direttore alla nuova Kunsthalle, inoltre, vorrebbe tanto potervi

                aggiungere  anche  acquerelli,  incisioni  e  guazzi  in  vendita  sul
                mercato, e contatta i vecchi colleghi commercianti a Parigi Jean

                Lenthal e Victor Mandl: «Se il volume degli affari al momento

                ancora  non  è  molto  grosso,  sarebbe  bello  davvero  poter

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                rianimare  i  vecchi  rapporti» .  Ma  alle  parole  con  cui  cerca  di
                attrarli non c’è reazione. Gurlitt lo prende come un affronto, si

                sente  «piantato  in  asso»  dagli  amici  parigini.  In  cerca  di
                alternative,  rivolge  nuove  pressanti  richieste  ad  August

                Klipstein a Berna, con il quale anche Gurlitt era in contatto già

                negli anni Trenta, e ad altri mercanti in Olanda.

                   Alla  fine  la  mostra  di  tiene  ugualmente  ed  è  un  grande

                successo.  Persino  il  console  generale  francese,  Pierre  Arnal,

                concede         l’onore        della       sua       presenza         e     partecipa




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