Page 376 - Il mercante d'arte di Hitler
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Düsseldorf  come  monument  man.  Perry  assicura  al  nuovo

                direttore  il  suo  sostegno  fornendogli  pezzi  non  solo  dalle

                collezioni in sua custodia per le mostre, ma anche dai depositi
                francesi  e  americani.  La  futura  attività  di  Gurlitt  rappresenta

                evidentemente  per  lui  un  importante  fattore  della  reeducation

                dei tedeschi.

                   Con  il  trasferimento  da  Aschbach  a  Düsseldorf,  Gurlitt

                cambia anche zona di occupazione, lascia il settore americano e
                passa in quello britannico. I processi di denazificazione nei due

                territori sono analoghi. Gurlitt pertanto non viene più sottoposto

                ad  altre  domande.  Qui  però,  a  differenza  che  nel  settore

                americano,  tra  la  popolazione  e  gli  Alleati  non  si  instaura  un

                rapporto  amichevole,  l’esercito  inglese  è  percepito  come  una
                “forza  di  occupazione”.  I  britannici  hanno  un’altra  idea  di

                ricostruzione  e  sono  più  severi  con  i  residenti  locali:  la

                Germania non si può ancora permettere il riscatto come potenza

                economica,  essendo  stata  lei  ad  aggredire  all’epoca  deve  ora

                prima  pagare  per  le  proprie  colpe.  Il  prezzo  da  pagare  per  la
                riparazione nella zona di occupazione britannica è di gran lunga

                più alto.

                   Il  22  novembre  1947  Gurlitt  si  reca  per  la  prima  volta  a

                Düsseldorf per la contrattazione del suo ingaggio. Nonostante la

                città abbia sofferto duri attacchi via aria dalla Royal Air Force,

                non  è  così  pesantemente  devastata  come  Essen  o  Colonia.  È
                ancora  in  piedi  una  serie  di  edifici  pubblici  che  può  essere

                utilizzata, inizialmente, per gli uffici delle forze di occupazione.

                Alla fine del 1947 la vita della città sta cominciando a rifiorire.

                Certo, metà degli edifici o quasi è un cumulo di macerie ancora,

                ma l’approvvigionamento e l’amministrazione hanno già ripreso

                a funzionare.




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