Page 341 - Il mercante d'arte di Hitler
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                sintesi» .  E  neppure  nel  caso  del  Picasso  si  tratta  di  una
                donazione.  Già  a  ottobre  del  1946  Gurlitt  aveva  chiesto

                informazioni  al  direttore  dello  Städel  di  Francoforte,  Ernst
                Holzinger,  per  sapere  se  l’opera  in  questione  si  trovasse  al

                Central Collecting Point di Wiesbaden. Nella sua lettera parla di

                un  «quadro  di  Picasso,  che  ho  acquistato  praticamente

                dall’artista in persona a Parigi. […] Si tratta di un dipinto a olio,

                                                                             37
                ritraente  una  testa  di  donna  con  due  nasi» .  Sembra  evidente
                che la dubbia certificazione altro non sia che un favore reso per

                amicizia da Ballmer al suo ex gallerista all’epoca.

                   Dal Central Collecting Point di Wiesbaden Gurlitt riceve in

                totale  duecentosei  opere,  tra  cui  centoquindici  dipinti.  Alcuni

                pezzi  però  mancano  all’appello.  Gurlitt  non  ritrova  più  una
                Danza italiana del pittore danese Vilhelm Marstrand, un amico

                di  suo  nonno,  e  un  Paesaggio  di  David  Teniers.  Al  colmo

                dell’esasperazione, Gurlitt scrive allora diverse lettere, la polizia

                criminale tedesca conduce un’indagine. Anche a Wiesbaden si

                intensificano  le  ricerche  dei  pezzi  perduti.  Anche  l’USCID
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                (United States Criminal Investigation Command) vi partecipa .
                A quanto pare, le opere sono state rubate dal Central Collecting

                Point  di  Wiesbaden  tra  dicembre  1946  e  gennaio  1947.  Sono

                scomparsi anche un disegno e una piccola scultura in marmo di

                Rodin, Donna in ginocchio, e con essi il quadro di Frans van

                Mieris Nudo di donna con lettera. Perdite di questo tipo sono
                piuttosto  frequenti,  considerate  le  centinaia  di  migliaia  di

                dipinti, sculture, libri e oggetti d’artigianato raccolti nei Central

                Collecting Point. Gurlitt va nel panico. La scultura di Rodin è

                uno  dei  pezzi  più  preziosi  della  sua  collezione,  uno  dei  rari

                lavori  realizzati  da  Rodin  in  marmo.  Gurlitt  solleva  un

                polverone.  Interpella  i  Central  Collecting  Point  a  Monaco  e




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