Page 311 - Il mercante d'arte di Hitler
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vengono dapprima mandati alla scuola del paese, poi dall’inizio
del 1946 ricevono lezioni private. Aschbach tuttavia non è un
idillio felice neppure per loro. Da una lettera al padre
Emmerich, che insegna alla scuola locale, emerge come i
drammatici eventi del passato abbiano lasciato un segno,
specialmente in Cornelius: «la guerra, la distruzione di
Amburgo e di Dresda e alcune altre esperienze lo hanno colpito
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davvero nel profondo» . Cornelius è traumatizzato. Hildebrand
Gurlitt chiede allora a padre Emmerich di prendere il giovane,
che ha sviluppato una fanatica fede religiosa, sotto la propria
ala, «perché non si ritrovi a essere discriminato». Vi sono qui
già i primi segni di quella personalità stravagante che decenni
più tardi Cornelius darà a conoscere al mondo.
Il padre cerca in quel periodo per i figli un posto in un
collegio della regione e li iscrive infine alla Odenwaldschule. Il
20 settembre 1946 Cornelius e Benita dovrebbero entrare alla
scuola, ma giusto per il giorno prima il padre è stato convocato
a Monaco, in Arcisstraße, per essere ascoltato nuovamente dal
capitano Ray. Hildebrand Gurlitt chiede allora un rinvio
dell’interrogatorio. Ray gli viene incontro, in questo modo egli
può accompagnare i bambini assieme alla moglie per il loro
inserimento a scuola. L’interrogatorio ha luogo nel corso della
settimana seguente, dal 24 al 30 settembre Gurlitt alloggia
all’Hotel Feldhütter, proprio di fronte alla stazione, per potersi
presentare puntuale il mattino.
Cornelius e Benita rimarranno alla Odenwaldschule solo fino
a luglio del 1948, chiudendo quindi l’anno scolastico al
collegio, poiché da gennaio Hildenbrand Gurlitt sarà già
direttore al Kunstverein di Renania e Vestfalia a Düsseldorf. In
estate i due si trasferiranno dai genitori. Cornelius frequenterà
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