Page 316 - Il mercante d'arte di Hitler
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tutti gli adulti un questionario da compilare, fino a marzo 1946
per un totale di 1,39 milioni.
Anche a Hildebrand Gurlitt viene dato da riempire il modulo
di registrazione nr. 71 del 21/04/1946, dove però riesce a far
passare il fatto di non essere mai stato membro del partito. La
cosa dovrebbe valere come prova diretta della sua ostilità al
nazismo, ma è un argomento alquanto discutibile poiché come
“sangue misto” non sarebbe comunque mai stato ammesso. Lo
preoccupano di più invece le possibili conseguenze per quel suo
intermezzo a metà degli anni Trenta al circolo equestre di
Norimberga. Terminata l’attività al Kunstverein di Amburgo
Gurlitt ha accarezzato l’idea di divenire membro dell’esclusiva
associazione ippica, credendo – questa la sua giustificazione a
posteriori – «di poter trovare lì, quale persona di sangue misto,
un gruppo di opposizione». Quale prova dello spirito di
resistenza dominante nel circolo ippico indica la presenza del
socio Karl August Eskuchen, che per il suo impegno politico ha
perso il posto di direttore all’Istituto per la sanità di Zwickau nel
1933. Gurlitt menziona il neurologo ancora tra i sostenitori del
König Albert Museum, che a suo tempo hanno cercato di
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difendere il suo impiego come direttore . Gurlitt teme però che
il suo approccio all’ippica al maneggio di Norimberga possa ora
essergli fatale, anche se come “persona di sangue misto” non
avrebbe mai potuto divenirne socio. Lo preoccupa il fatto che
l’associazione appartenesse alla Lega dei circoli equestri e dei
maneggi in Germania che nell’aprile 1933 era entrata a far parte
delle SS. Per far chiarezza, all’inizio del 1947 si rivolge ad amici
appassionati di equitazione ad Amburgo, che alle
preoccupazioni di Gurlitt non sanno cosa rispondere. «C’erano
soci, che senza saperne nulla, si ritrovavano automaticamente
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