Page 264 - Il mercante d'arte di Hitler
P. 264

nazista  o  a  musei  e  case  d’aste.  Sebbene  non  sia  membro

                dell’NSDAP,  in  qualità  di  esperto  di  pittura  olandese  Plietzsch

                viene promosso a vicedirettore dell’ufficio. Da buon conoscitore
                del suo campo se lo può permettere. Il suo compenso prevede

                una provvigione del quindici per cento, uno stipendio mensile di

                10.000  marchi  imperiali  e  il  rimborso  di  tutte  le  spese  di

                          7
                viaggio .  Nel  corso  della  sua  attività  attraverso  di  lui  saranno
                effettuate  perizie  su  oltre  mille  dipinti  di  maestri  antichi  e

                moderni. Oltre a essere uno specialista di arte olandese del XVII
                secolo,  anche  Plietzsch  come  Gurlitt  è  appassionato  di  arte

                moderna, in particolare degli artisti della Brücke e della Nuova

                oggettività. È ben probabile dunque che Gurlitt nel 1940 voglia

                proporre al collega Plietzch opere del suo assortimento di “arte
                degenerata”.

                   I due rimangono in ottimi rapporti anche terminata la guerra.

                Quando  a  dicembre  del  1947,  dopo  la  nomina  a  direttore  del

                Kunstverein  di  Düsseldorf,  Gurlitt  si  rivolgerà  a  Eduard

                Plietzsch pregando di metterlo in contatto con gli eredi di Georg
                Kolbe, avendo in mente di organizzare una mostra in memoria

                                                                             8
                dello  scultore,  riceverà  sollecita  risposta .  Dopo  la  guerra
                Plietzsch  tornerà  a  stabilirsi  a  Berlino,  dove  sarà  impegnato

                nella scrittura delle sue memorie dal titolo …heiter ist die Kunst

                                         9
                (…serena è l’arte) . Durante i suoi viaggi nei Paesi Bassi a ogni
                modo, Gurlitt ha a che fare per la prima volta con le prassi di
                organizzazioni  impegnate  nel  saccheggio  di  opere  d’arte  nei

                territori occidentali occupati. Non è evidentemente coinvolto in

                modo diretto, ma da commerciante scaltro qual è, tiene di mira

                il mercato dell’arte nelle nuove regioni espugnate.

                   La sua abilità e il suo talento per gli affari, intanto, lo rendono

                interessante agli occhi del ministero della Propaganda anche per




                                                          264
   259   260   261   262   263   264   265   266   267   268   269