Page 255 - Il mercante d'arte di Hitler
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Capitolo 11
Al servizio del Führer (1941-1944)
L’occasione fa l’uomo ladro
Il 30 giugno 1941 termina ufficialmente il Piano di
valorizzazione che coinvolge le opere confiscate. Da tempo
l’operazione non porta più al Reich il profitto sperato,
soprattutto dopo l’inizio della guerra, quando diviene sempre
più difficile reperire valuta straniera. A principio del 1941 i
prezzi che Gurlitt paga al ministero della Propaganda sono
ridicolmente bassi, l’affare per i nazionalsocialisti non è più
sostenibile. Nel 1940 Gurlitt paga ancora in media quaranta
franchi svizzeri per un acquerello di maestri
dell’Espressionismo, come per il luminoso lavoro su carta Nel
giardino del castello di Oberhofen di August Macke del 1914,
confiscato alla Kunsthalle di Amburgo e ancora oggi parte della
collezione Gurlitt. Un anno dopo il valore medio degli
acquerelli si aggira ormai soltanto attorno ai cinque franchi
svizzeri, grossomodo quel che Gurlitt paga per il paesaggio di
Emil Nolde Mulino con ponticello. L’acquerello proviene dal
Museo Städel di Francoforte e viene ritrovato nella casa di
Cornelius Gurlitt a Salisburgo. Le stampe nel 1940 sono già
disponibili per venti centesimi di franco svizzero a foglio. A
questo prezzo irrisorio, Gurlitt acquista voluminosi lotti di
incisioni dei suoi artisti preferiti, tra cui la trilogia de Il buon
samaritano della prima guerra mondiale, proveniente dal
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