Page 19 - Il Pentagate
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ambiente...) per dedurne, in una frazione di secondo, ciò che ha "visto".

            Ma questa associazione può anche essere fonte di errore: si può citare
            l'esempio di quell'ingegnere dell'esercito che non aveva mai visto un drone
            militare. Quando ne ha visto uno passare a tutta velocità in un cielo
            limpido, si è sbagliato e lo ha identificato con sicurezza con un Mirage

            2000, apparecchio che pur conosceva bene e la cui presenza in quel
            contesto era molto improbabile.
               Immaginiamo per un momento un aereo dai colori metallizzati, rosso e

            bianco, che vola a bassa quota e a tutta velocità, con un rumore stridente,
            sopra una zona urbana. Immaginiamo anche che la maggior parte delle
            televisioni e dei media stiano trasmettendo le immagini di un Boeing che si
            schianta su una zona urbana. Quali sono le probabilità che i testimoni del

            passaggio di questo aereo, non avendo avuto il tempo di identificarlo,
            ricostruiscano   a   posteriori,   con   un   riflesso   di  feedback,  un'immagine
            conosciuta di Boeing? È difficile da valutare, ma questa probabilità è

            considerevole.


               Testimoni che hanno visto troppo



               Nella maggior parte dei casi, gli investigatori raccolgono testimonianze
            contraddittorie di cui devono, poi, valutare l'affidabilità caso per caso.

               Per quanto riguarda l'attentato al Pentagono, prendiamo come esempio il
            caso di Steve Riskus, testimone largamente citato dalla stampa e che, come
            molte altre persone, si trovava sull'autostrada che costeggia il Pentagono.
            Secondo Riskus il traffico era quasi fermo per via di un ingorgo. Però

            stava guidando, e quindi era sicuramente più attento alla strada che al
            cielo. Ha anche precisato a Digipresse che stava ascoltando alla radio le
            notizie sul World Trade Center quando il Boeing è sbucato davanti ai suoi

            occhi. Secondo la ricostruzione effettuata sul posto da Valérie Labrousse,
            l'aereo ha attraversato il campo visivo di Steve Riskus per meno di due
            secondi. L'apparecchio si trovava a circa 100 m davanti a lui e procedeva a
            una velocità vicina ai 500 km orari. È perciò impossibile che lui abbia

            potuto osservare in quell'istante i dettagli che riferisce, oggi, nella sua
            testimonianza:  "Guidavo sulla Highway 27, il Pentagono era alla mia
            sinistra, l'aereo è sbucato da destra, a bassissima quota, e ha sfiorato uno

            o due lampioni. Ho avuto talmente paura che ho abbassato la testa. Era
            così vicino che ho visto con precisione il blu e il rosso della carlinga




            Thierry Meyssan                                18                          2002 - Il Pentagate
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