Page 23 - Il Pentagate
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James Ryan... In ogni caso, le testimonianze che riguardano il rumore e la
traiettoria corrispondono perfettamente alle modalità di volo di un missile
nell'ultima fase della corsa, immediatamente prima che colpisca il
bersaglio.
* * *
L'esame delle testimonianze e delle loro contraddizioni permette di
concludere che l'attentato è stato sicuramente commesso da un oggetto
volante e quindi di scartare le ipotesi di un veicolo imbottito di esplosivo o
di un elicottero. L'identità dell'apparecchio che ha colpito il Pentagono
rimane, tuttavia, molto problematica. I testimoni non ci permettono, infatti,
di giudicare se è un aereo o un missile, e ancora meno di affermare che si
tratta del volo 77 dell'American Airlines. Dobbiamo ora confrontare
l'ipotesi del missile con gli elementi materiali.
L'ipotesi del missile
Immediatamente dopo l'attacco al Pentagono, il New York Times rende
nota l'entità dei danni: l'apparecchio "si è schiantato sulla facciata esterna
dell'edificio tra il pianterreno e il primo piano, con tutta la sua forza", e,
precisa Rumsfeld, "Ha perforato tre dei cinque anelli concentrici della
costruzione".
In effetti, dalle fotografie distribuite soprattutto dall'esercito si può
constatare che l'apparecchio ha scavato nella facciata un buco di alcuni
metri di larghezza. È penetrato nell'edificio senza toccare il suolo, che è
rimasto intatto, ed è uscito, tre edifici più in là, creando un foro
perfettamente tondo, di circa 2,50 m di diametro.
Che tipo di velivolo può avere causato simili danni: un Boeing 757-200
o un missile?
L'impatto
Il velivolo colpisce la facciata ovest del Pentagono, situata davanti
all'eliporto. Mezz'ora circa dopo l'attentato, questa facciata è crollata su 19
m di larghezza e un incendio si è diffuso in tutta l'ala dell'edificio
provocando seri danni. Tuttavia, i danni più gravi sono stati causati
Thierry Meyssan 22 2002 - Il Pentagate