Page 16 - Il Pentagate
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una seconda esplosione". Il suo ricordo di quanto ha sentito è preciso:
l'apparecchio faceva un rumore particolare e ci sono state due esplosioni
distinte.
Il secondo testimone citato è Steve Patterson, un grafico di 43 anni che
ha visto un oggetto metallizzato passare davanti alla finestra del suo
appartamento, al quattordicesimo piano di un palazzo di Pentagon City. Il
Washington Post riporta la sua testimonianza in questi termini: "l'aereo,
che faceva il rumore stridente di un aereo da caccia, volava sopra il
cimitero di Arlington, a quota così bassa che ho pensato che stesse per
posarsi sulla I-395". Patterson aggiunge, inoltre, che era talmente veloce
che non aveva potuto leggere l'iscrizione sulla carlinga. Ma la sua
descrizione dell'oggetto è comunque precisa: "L'aereo sembrava poter
trasportare otto-dodici persone e si dirigeva dritto verso il Pentagono".
Questo testimone, grafico di mestiere, si trovava piuttosto lontano dal
Pentagono, a una distanza sufficiente dall'aereo da permettergli di vederlo
abbastanza a lungo; la sua testimonianza è precisa e in netto contrasto con
la versione ufficiale. Essa è ancora più sorprendente se si pensa che non
corrisponde allo stato d'animo in cui Patterson si trovava in quel momento,
visto che stava guardando in televisione le immagini di un Boeing che si
schiantava sul World Trade Center, circostanza che avrebbe dovuto
influenzarlo. Non si tratta dunque di una semplice ricostruzione mentale a
posteriori, come lo sono, evidentemente, le numerose testimonianze di
persone troppo vicine al Pentagono, che hanno avuto un tempo di
osservazione inferiore a un secondo e un campo visivo ridotto. Questa
testimonianza contraddice la tesi ufficiale: infatti, non parla di Boeing, ma
di un piccolo aereo da otto-dodici persone che faceva il rumore di un aereo
da caccia.
Purtroppo, Thierry Meyssan e i suoi collaboratori non sono riusciti a
interrogare Patterson nel corso della loro indagine. Molto probabilmente
questo testimone inopportuno non vuole più rispondere alle domande della
stampa. Risulta irreperibile per tutti... meno che per il corrispondente di
Paris-Match, Romain Clergeat, che riesce a scovarlo e a farlo parlare.
Ecco le dichiarazioni che il settimanale afferma di aver raccolto
direttamente: "Guardavo le immagini del World Trade Center quando ho
visto passare davanti alla mia finestra un aereo che volava così basso che
sembrava volesse tentare un atterraggio sull'autostrada I-395, ma così
veloce che non ho avuto il tempo di leggere la scritta sulla fusoliera. Poi
Thierry Meyssan 15 2002 - Il Pentagate