Page 12 - Il Pentagate
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lo   abbia   portato   li   perché   non   c'era   praticamente   nessuno   in   quel

            momento. Altri frammenti più piccoli erano sparsi un po' ovunque, di
            colore alluminio metallizzato e verde all'interno". Il giudizio dell'esperto e
            la testimonianza del fotografo hanno dunque autorizzato la giornalista a
            pubblicare la fotografia "in ogni caso".

               Eppure molte domande rimangono senza risposta. Per esempio: poiché
            quel tipo di vernice è usata anche per le carlinghe degli elicotteri, come
            mai   la   sua   presenza   dovrebbe   permettere   di   affermare   che   si   tratta

            sicuramente di un frammento del Boeing 757-200? Come spiegare il fatto
            che questo frammento è così lontano dal punto dell'impatto? Da quale
            parte dell'aereo proviene? Come mai le autorità americane non l'hanno
            recuperato? Come mai non ci sono altri frammenti visibili dell'aereo?

            Forse perché l'aereo si è disintegrato, fuso e gassificato? Non abbiamo
            avuto risposta a tutte queste domande.
               Con   un'altra   fotografia  Paris   Match  fornisce   anche   una   seconda

            "prova". In mezzo a un ammasso di materiali non meglio identificabili si
            riesce a malapena a distinguere una forma scura e circolare che assomiglia
            vagamente a una gomma. Davanti alla pessima qualità della foto ci si

            chiede se non ci troviamo di fronte a un test psicologico in cui ognuno è
            invitato a proiettare i propri fantasmi. Tuttavia,  Paris Match  afferma di
            aver   mostrato,   con   questa   fotografia,  "squarciata,   ma   perfettamente

            identificabile  (sic)  una gomma del carrello di atterraggio"  che sarebbe
            stato  "anch'esso  [...]  ritrovato".  Da chi è stato ritrovato? Il fortunato
            proprietario di quest'ingombrante oggetto non avrebbe dovuto consegnarlo
            alle autorità americane, che a settembre disponevano solo di un faro e delle

            scatole nere? Anche in questo caso, nessuna risposta...


               La "controinchiesta" su Internet



               La   stessa   imprudenza   caratterizza   l'insieme   dei   giornali   che   hanno
            pubblicato   la   fotografia   di   questo   frammento   presentandolo   senza   la
            dovuta   cautela   come   proveniente   dal   Boeing   757-200   dell'American

            Airlines.   La   maggior   parte   dei   giornalisti   non   ha   neanche   seguito   le
            procedure,   per   quanto   minime,   di   Saveria   Rojek,   ovvero   sentire   la
            testimonianza   del   fotografo   e   il   parere   di   un   esperto.   Il   lavoro   di

            controinchiesta   si   è   limitato,  in fin  dei conti,  a  poche  iniziative.  Per
            rispondere a una "notizia venuta dalla Rete", alcuni giornali hanno pensato




            Thierry Meyssan                                11                          2002 - Il Pentagate
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