Page 86 - Papaveri e papere
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Alle campane anglicane risponde il minareto. Il tema della procreazione,
com’è noto, sembra spesso attirare l’attenzione del clero (di qualunque
fede) più di quella dei laici. Se ne sono occupati anche gli ayatollah
iraniani, che a differenza dei preti cattolici sono pure diretta mente
coinvolti. I teologi che hanno preso il posto del fondatore della Repubblica
islamica, Khomeini, raccomandano alle coppie sposate di fare l’amore solo
una volta la settimana. Per due ragioni: evitare che l’uomo si debiliti
troppo e sfruttare la continenza come metodo anticoncezionale «naturale».
Non si specifica invece perché il giorno più indicato risulti il giovedì.
(Tranquilli, gli iraniani hanno continuato a fare a modo loro.)
Tra gli ebrei ultraortodossi di Gerusalemme il desiderio sessuale è
parimenti causa di molte apprensioni. Da qui l’idea di esigere dallo Stato
israeliano l’introduzione di autobus separati per donne e uomini:
«Chiunque si oppone è un debole posseduto dal demonio», hanno
sentenziato alcuni rabbini, spiegando che si tratta invece dell’unico sistema
per impedire che «i nostri studenti più giovani vengano turbati da pensieri
immorali». Un momento, ma i «deboli indemoniati» non erano gli altri?
In compenso, il tribunale rabbinico di Gerusalemme si preoccupa che il
dovere coniugale venga adempiuto coscienziosamente. Un uomo gravato
da un oneroso prestito era costretto a lavorare giorno e notte per restituirlo.
Con effetti deleteri sull’attività sessuale, sino a spingere la moglie
ventenne a chiedere il divorzio. E qui è intervenuta la saggezza talmudica.
Il tribunale ha imposto allo sventurato di chiedere un altro prestito in
banca, in modo da poter soddisfare sessualmente la moglie. A Tel Aviv era
invece il marito a voler lasciare la consorte, giacché «ha un naso talmente
lungo e brutto che non provo alcuna attrazione sessuale per lei». Eppure la
soluzione era semplicissima: la corte rabbinica ha imposto alla donna una
plastica facciale.
Ma il sesso, di sabato, si può? Materia controversa. Un ebreo
coscienzioso, ancorché sordo, ha chiesto se può usare l’apparecchio
acustico durante lo shabbath. Esemplare la sentenza del rabbino Ezra
Bazri: «Sì, ma devi accenderlo il venerdì». E evidente che non può
valere anche per quell’altra faccenda.
Accadde in parrocchia (e anche alla Radio Vaticana)
Nel marzo 1985 l’emittente del papa annunciò lieta al mondo la novella di
un nuovo miracolo. Testualmente: «Non ha trasformato l’acqua in vino,