Page 136 - Riflessologia della memoria
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aperto un interessante campo di studio che può essere ripreso, verificato e arricchito dalle

      generazioni successive. Noi abbiamo accettato questa impegnativa eredità e, da diversi anni,
      stiamo elaborando quella sconfinata materia che abbiamo chiamato Dermoriflessologia. Nuovi
      sviluppi teorici e pratici delle nostre scoperte sono stati raggruppati sotto il nome di Metodo
      Calligaris  (1999  Gandini/Fumagalli)  in  onore  dell'illustre  capostipite  di  questa  innovativa
      mappatura riflessologica cutanea.
         Tra  i  nostri  contributi  apportati  alle  scoperte  del  Calligaris  menzioniamo  quello  che
      abbiamo battezzato Riequilibrio Energetico (1999), che è un sistema basato sul reticolo delle

      Linee cutanee. Il Riequilibrio Energetico permette una lettura dello stato energetico e psico-
      somatico individuale, con la conseguente possibilità di promuovere un vero e proprio auto-
      riequilibrio  partendo  dalla  stimolazione  cutanea  (il  sistema  è  stato  trattato  nel  nostro  libro
      L'Anima svelata, Anima Edizioni, 2006).
         Gli innumerevoli riflessi che si possono individuare sullo specchio cutaneo si prestano, tra
      l'altro,  a  un  rilevante  lavoro  complementare  al  cammino  evolutivo  individuale  (tema  che

      abbiamo  affrontato  nel  testo  La  quinta  via,  pubblicato  nel  2007  da  Anima  Edizioni).  La
      Dinamica  del  Ricordo,  qui  presentata,  è  da  considerare  con  assoluta  certezza  parte  di  un
      percorso iniziatico.




      La struttura metafisica della Placca



      In  questa  sede,  come  sublimazione  delle  nostre  ricerche,  vogliamo  presentare  un'ipotesi
      metafisica sulla struttura delle Placche. Premettiamo, però, che in questo frangente le parole

      sono  uno  strumento  di  difficile  utilizzo  e  gestione,  dovendo  addentrarci  in  un  contesto
      immateriale, dove una speciale percezione intuitiva non ha adeguati strumenti fisici e razionali
      per essere tradotta sul piano materiale e della ragione.
         Abbiamo  già  accennato  alla  Placca  cutanea  come  a  un  insieme  di  punti  contenenti
      informazioni. Ora immaginiamo che questi punti siano altresì articolati in cerchi concentrici.
      Ogni punto contiene informazioni e ogni “anello” raggruppa punti con informazioni attinenti tra
      loro. Il concetto di “anello”, a dire il vero, non è del tutto pertinente, sarebbe più appropriato

      parlare di spirale. La Placca (temporale o specifica) potrebbe essere una forma lenticolare
      situata  sull'interfaccia  tra  corpo  fisico  e  corpo  eterico,  proprio  dove  sono  depositate  le
      memorie.
         In  quest'ottica  di  formulazione  della  struttura  e  del  funzionamento  della  Placca,  ci
      avviciniamo  al  campo  della  fisica  quantistica.  Converrà,  di  conseguenza,  cercare  in  tale
      ambito  delle  risposte  plausibili,  che  comunque  partono  dall'osservazione  delle

      sperimentazioni effettuate.
         Azzardiamo che ogni punto informativo di memoria (che potremmo chiamare memo-quanto)
      abbia una natura corpuscolare e che si muova all'interno di uno spazio individuabile nell'area
      della Placca. I memo-quanti sono localizzati su tutto il volume della Placca, con maggiore
      probabilità di trovare uno specifico memo-quanto in una determinata area. La raffigurazione
      che  segue  potrebbe  rendere  l'idea,  anche  se  dobbiamo  perfezionare  la  visione  fino  a
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