Page 140 - Riflessologia della memoria
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constatato  il  susseguirsi  di  ricordi  diversi  e  all'apparenza  non  collegati  tra  loro.  Per

      semplificare il discorso, riportiamo una delle prime esperienze che ci è capitata.
         Individuato un anno durante il quale si era svolto un episodio stressante abbiamo lavorato,
      secondo le modalità descritte in precedenza, fino a “scaricare” il peso emotivo perturbante e
      recuperare l'energia dispersa. In seguito abbiamo stimolato ancora la Placca per verificare che
      fosse  libera  (ricordiamo  che  si  intende  libera  una  Placca  quando,  sollecitata,  non  risulta
      dolorosa  o  fonte  di  fastidio  fisico  e  non  provoca  l'emergere  di  ricordi  di  sofferenza  che
      alterano lo stato emotivo).

         Questa volta la Placca non sembrava più recare traccia dell'episodio trattato, nonostante ciò
      la prima liberazione lasciava il posto a nuove evocazioni. La carica, infatti, faceva venire a
      galla nuove sensazioni e un vissuto che il soggetto non era in grado di ricondurre alla sua
      storia personale. Investigando come novelli Sherlock Holmes nella storia della sua famiglia,
      ci siamo resi conto che il bagaglio emerso era appartenuto a un parente scomparso ed era
      stato,  in  qualche  modo,  “incamerato”  dal  soggetto  in  questione  a  dispetto  della  sua  stessa

      volontà e della conoscenza dell'accaduto. Lo stupore era molto...
         Abbiamo  cercato  di  considerare  le  eventuali  relazioni  tra  i  due  episodi  affiorati  alla
      coscienza del nostro protagonista e risultò abbastanza evidente che il substrato mnemonico più
      vecchio aveva costituito un fertile terreno per il trauma più recente. Quella lontana traccia
      inconscia  aveva,  infatti,  incrementato  l'impatto  emotivo  del  fatto  vissuto  in  prima  persona.
      Ovviamente abbiamo proceduto al lavoro di metabolizzazione e recupero energetico anche in
      questo caso.

         Ma  le  sorprese  non  erano  finite...  Quando  oramai  pensavamo  di  avere  liberato
      completamente la traccia mnemonica, ci siamo imbattuti in una nuova e insolita rievocazione.
      Il nostro esploratore (e noi con lui) si trovò catapultato in un passato talmente lontano da non
      rendere più possibile il reperimento di tracce familiari.
         Non ci restava che esplorare questo nuovo territorio e vedere dove ci avrebbe condotto.

      Eccoci, così, approdare su un delicato terreno, ricco di implicazioni filosofiche, religiose e
      teologiche... Potevamo supporre di trovarci di fronte alla rievocazione di una vita precedente?
      Fantasia  o  realtà,  la  cosa  impressionante  era  che  quel  vissuto  si  comportava  come  un
      “comando inconscio” facilmente soggetto a essere restimolato da nuovi eventi. Ciò significa
      che, come accadeva per il ricordo precedente, anche questo si prestava a essere un terreno
      fertile  per  la  proliferazione  di  stress  e  dolore,  quindi  andava  elaborato  e  “scaricato”.
      Solamente dopo avere eseguito quest'ultima rievocazione trovammo la Placca libera. Talvolta
      sono emersi più episodi collegati a esistenze di un tempo lontano.

         In seguito alle suddette scoperte, ripetutesi in più di un'occasione, provammo a sondare le
      Placche anche dopo che queste si erano dimostrate insensibili e che a seguito di una rapida
      stimolazione non evidenziavano più problemi da risolvere.
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