Page 144 - Riflessologia della memoria
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L’uomo spirito è lo spirito incarnato cosciente. Attraverso l'evoluzione l'uomo raggiunge lo
      spirito  e  lo  spirito  può  agire  sulla  materia  in  maniera  consapevole.  Quindi  è  l'aspetto
      spirituale più evoluto che utilizza le forze presenti nel mondo fenomenico. Possiamo dire che
      l'azione dell'Io nobilita e spiritualizza il corpo fisico.




      I soggetti psichici



      Aggiungiamo  una  descrizione  dei  “soggetti”  psichici  secondo  una  visione  psicologica  più

      classica, la cui conoscenza si può rendere utile per sapere con quale livello stiamo dialogando
      durante  lo  svolgersi  delle  rievocazioni.  Quelle  che  seguono  sono  nozioni  abbastanza
      elementari  sui  meccanismi  di  azione  e  di  integrazione  dei  nostri  livelli  conscio,  inconscio,
      subconscio e superconscio.


      Il conscio è la facoltà che permette all'uomo di conoscere la realtà e lo rende presente agli
      avvenimenti nel suo stato di veglia. Questa coscienza oggettiva è circoscritta alle percezioni
      ricavate tramite l'impiego dei cinque sensi. Ne consegue che il bagaglio di conoscenze è assai
      limitato, se rapportato all'intero mondo materiale, senza parlare di tutto ciò che è contenuto al

      di  là  di  questo  mondo.  Basti  pensare  agli  ultrasuoni,  ai  raggi  infrarossi,  alle  radiazioni
      elettromagnetiche,  manifestazioni  rilevabili  strumentalmente,  ma  non  avvertibili
      nell'immediato tramite le nostre consuete facoltà corporee. Il medesimo discorso vale anche
      per la nostra memoria: ci ricordiamo consciamente di ben poche cose se paragonate a tutto ciò
      che la nostra memoria inconscia può contenere.

         Tutto  quello  che  percepiamo  riversa  su  di  noi  le  sue  frequenze,  ovvero  tutti  gli  stimoli
      sensoriali generano in noi delle risposte. Quando guardiamo un film, ascoltiamo una musica,
      leggiamo una poesia, inevitabilmente ci sintonizziamo su una particolare frequenza. Per questo
      motivo  quello  che  si  presenta  ai  nostri  sensi,  le  immagini  che  guardiamo,  le  persone  che
      frequentiamo, i pensieri che generiamo influiscono sull'intero nostro essere. Ogni cosa, senza
      eccezione, ha una frequenza vibratoria: le persone, i colori, i suoni, gli odori, gli oggetti, i
      fenomeni che si producono. Nel nostro cervello, in risposta a queste stimolazioni, si crea la
      realtà che percepiamo.

         I nostri sensi sono i ricettori principali e occorre fare attenzione a quello che captano, per
      non  caricare  l'inconscio  e  il  subconscio  di  informazioni  che  possono  ripercuotersi
      sfavorevolmente sulla nostra vita e sul nostro benessere. Da ciò deriva che la nostra realtà è
      un  insieme  strutturato  che  creiamo  noi  stessi  con  i  nostri  pensieri,  con  le  parole  che
      pronunciamo, con le scelte che facciamo.



      L’inconscio corrisponde a ciò che non è cosciente, a ciò che avviene in noi anche senza che ce
      ne  rendiamo  conto.  Le  emozioni  che  scaturiscono  dalla  percezione  sensoriale  cosciente
      finiscono  nell'inconscio,  nella  memoria  emozionale  e,  di  conseguenza,  le  reazioni  sono  in
      diretto  rapporto  con  esso.  Possiamo  anche  identificare  l'inconscio  come  la  nostra  memoria
      reattiva, ovvero quella parte dell'uomo dove vengono immagazzinate le sensazioni provate in
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