Page 141 - Riflessologia della memoria
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In parecchie di queste occasioni (anche se non in tutte, a dire il vero) la Placca sollecitata si
comportava come una particolarissima porta che si apre su un sapere universale, su strane
situazioni, spesso difficili da descrivere, in cui l'esaminato poteva percepire suoni, colori,
voci e, talvolta, anche estrapolare delle forme di consiglio o di illuminazione destinate
personalmente a lui, al suo vissuto e al suo destino. In altre parole, giunti a questo stadio,
l'individuo riesce a intravedere il concetto generale, il filo conduttore, capace di spiegare la
catena di eventi, traumi ed emozioni che ha rivisitato.
Questo profondo livello è sicuramente da trattare con cautela, perché il varco che si crea
permette un collegamento e uno scambio con la dimensione spirituale ed energetica. Si tratta
di un mondo senz'altro affascinante, ma fondamentalmente sconosciuto ai più, nel quale si
muovono le più svariate forze, non sempre innocue, comprese le anime dei defunti o i loro
“resti”.
In accordo con la nostra ipotesi formulata a proposito della struttura delle Placche
temporali, abbiamo ideato una speciale piastrina a spirale, che possiamo vedere
nell'immagine a confronto con il classico dischetto di ottone. Il moto a spirale generato dalla
nuova piastrina va in una direzione armonica con la struttura metafisica della Placca riflessa.
Questo promuove uno sviluppo progressivo delle manifestazioni durante la stimolazione, in
accordo coerente con i contenuti stessi della Placca.
In altre parole l'andamento spiraliforme indirizza il cammino energetico durante lo svolgersi
delle rappresentazioni, favorendo un contatto che dal conscio quotidiano affonda
nell'inconscio fino a pervenire a uno stato di alta consapevolezza. Si segue, così, il percorso
mostrato per la struttura della Placca in maniera dolce e progressiva.