Page 137 - Riflessologia della memoria
P. 137
“pensarla” tridimensionale.
Secondo questa nostra ipotesi, i memo-quanti connessi alle vicende individuali attuali
(ovvero i vettori di informazioni relativamente recenti) sono addensati in misura predominante
nella zona periferica della Placca. Questi sono i più vividi e intensi e si rivelano anche i più
veloci a fornire una risposta durante la stimolazione. Sono infatti particelle di memoria che
risuonano rapidamente, portando a galla un vissuto personale e relativamente recente.
Questa idea si basa su due considerazione pratiche, sperimentate sul campo. Per prima cosa
l'anello esterno di una Placca si mostra spesso più sensibile rispetto ad altri punti interni
(sollecitati parzialmente). Ciò aiuta, tra l'altro, una buona individuazione e delimitazione della
Placca durante la sua ricerca. Quando, poi, la Placca è stata centrata e viene stimolata
interamente, la sensibilità è ancora più netta e riconoscibile, e provoca una particolare
sensazione, che noi chiamiamo di “luna piena”. Il secondo elemento che avvalora la tesi dei
memo-quanti recenti è il fatto che, durante la carica (stimolazione) di una Placca, le prime
memorie che emergono sono quasi sempre connesse a un vissuto personale e recente, e
soltanto protraendo la stimolazione si incontrano avvenimenti lontani nel tempo o addirittura
appartenenti a predecessori o ad altre vite.
Proseguendo verso il centro della Placcca si accede ad altri addensamenti di memo-quanti,
le cui vibrazioni sono differenti e più profonde. Dopo le periferiche memorie personali
possiamo dire di incontrare addensamenti le cui vibrazioni sono in relazione progressivamente
con le vicende familiari e genealogiche; successivamente con gli elementi comuni alla razza,
al popolo e all'umanità; infine incontriamo informazioni di tipo più spirituale.
Siamo così giunti, almeno per ora, a una considerazione: nelle Placche delle Età possiamo
individuare almeno quattro livelli concentrici (o meglio con andamento a spirale) che fanno
riferimento a diverse aree spazio-temporali. Anche per questa deduzione ci siamo avvalsi