Page 145 - Riflessologia della memoria
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risposta a un evento vissuto che condizioneranno le nostre risposte agli avvenimenti futuri. La
memoria emotiva si trasforma in memoria reattiva.
Un medesimo avvenimento può avere ripercussioni emotive diverse, perché si innesta su
differenti predisposizioni caratteriali oppure perché è accompagnato da particolari circostanze
collaterali (ricordate l'archiviazione automatica per categoria di sensazione e per
cronologia?). Ciò comporta che un episodio analogo può venire archiviato nell'inconscio con
implicazioni emozionali differenti. Analogamente, in futuro un evento simile porterà due
diverse reazioni che scaturiranno dalla memoria reattiva del soggetto. Ecco perché un uomo si
comporta diversamente da un altro di fronte al medesimo problema: nella sua memoria
reattiva sono state registrate differenti associazioni ed emozioni.
L'uomo reagisce agli stimoli che gli si presentano in modo automatico, sulla base
dell'educazione e delle influenze esterne. In maniera analoga egli pensa, parla e agisce.
Nell'inconscio, vivendo, si crea un bagaglio di esperienze, emozioni e sensazioni che, al
ripresentarsi di episodi simili o che si collegano al vissuto nella memoria emozionale,
influenza i pensieri, le azioni, le decisioni che vengono prese e il modo di percepire e
affrontare gli avvenimenti della vita.
È fondamentale sapere, però, che all'inconscio si può accedere. Con l'inconscio, una volta
“risvegliato”, si può “colloquiare”. Possiamo rievocare un fatto con tutto il suo annesso e
alleggerire la carica emotiva collegata. Questo perché l'inconscio non sa distinguere tra un
ricordo reale e una visione immaginaria, e quindi immagazzinerà in ogni caso l'informazione
come vera. Pertanto esso può dare consistenza alle nostre peggiori paure, ma anche alle nostre
più rosee fantasie.
Il subconscio è l'esecutore materiale. Un esecutore molto potente, ma che non è dotato della
facoltà del ragionamento: non riflette, obbedisce agli ordini che gli giungono dal conscio e
dall'inconscio.
Il conscio percepisce, l'inconscio reagisce e il subconscio si manifesta. Attraverso il
controllo sulla realtà vibratoria, manifesta nel nostro corpo e nel nostro mondo l'ordine che ha
ricevuto.
Il subconscio comprende messaggi semplici, direttive precise e immagini. Analogamente
all'inconscio funziona automaticamente, ma, a differenza del primo, non può diventare
cosciente, perciò vi si può accedere soltanto per vie traverse, influenzando il conscio e
registrando nell'inconscio messaggi diversi che cambino la sostanza contenuta negli ordini che
il subconscio, poi, andrà a eseguire.
Il subcosciente, sempre in maniera simile all'inconscio, non distingue tra realtà e
immaginazione, fatto che possiamo ben vedere nei sogni, all'interno dei quali un episodio
spaventoso provoca le stesse reazioni emotive (inconsce) e fisiche (subconscie) che avrebbe
provocato se fosse stato vissuto in realtà. Spesso, infatti, sono proprio le nostre paure,
provenienti dall'immaginazione, a ripercuotersi sul nostro sistema nervoso e sul corpo. Ma la
possibilità di condizionamento può essere sfruttata anche a nostro vantaggio, in quanto il
subconscio produce i suoi effetti anche in risposta a programmazioni e stimolazioni positive.
Il superconscio è il livello spirituale, è il nostro Maestro interiore, il nostro Sé, la parte