Page 130 - Riflessologia della memoria
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La Ricapitolazione















      Il lavoro di rievocazione e trasformazione che proponiamo serve per recuperare le energie,
      acquisire  unità  e  conquistare  una  nuova  forza,  un  antico  potere.  Del  recupero  e  della
      liberazione  delle  energie  abbiamo  già  parlato.  Soffermiamoci  un  attimo  sul  concetto  di
      acquisizione di unità. L'essere umano vive costantemente in una condizione di divisione che fa
      risalire  alla  dualità  corpomente,  dove  il  corpo  è  l'elemento  fisico  e  la  mente  è  quello
      immateriale. In realtà la separazione che veramente sussiste è tra il corpo fisico e la parte

      energetica. Questa scissione non esiste prima della nascita; soltanto quando un essere entra a
      far parte del genere umano una parte di lui si rivolge all'esterno, manifestandosi nel corpo
      fisico, e una parte si volge all'interno, creando una sorta di doppio energetico. Al momento
      della morte la componente energetica ritorna libera, mentre il corpo materiale torna alla terra.
         Quando  parliamo  di  recuperare  unità  intendiamo  il  riconoscere  l'esistenza  di  una  parte

      nascosta eterica, più sottile, e l'adoperarsi per perfezionarla, proprio come facciamo con il
      corpo  fisico  nel  corso  della  nostra  crescita  e  formazione.  In  questo  modo  si  cancella
      l'apparente  dualità  tra  corpo  e  mente  e  si  lavora  all'evoluzione  del  corpo  energetico:  ciò
      conferisce  unità  e  forza.  È  un'importante  trasformazione,  che  mira  al  conseguimento  della
      libertà, il più grande potere (e vera meta) cui un essere umano può aspirare (almeno secondo
      noi).
         La  crono-riflessologia,  che  proponiamo  nel  presente  testo,  è  un  validissimo  aiuto  per

      mettere  in  atto  su  se  stessi  l'indispensabile  lavoro  di  ricapitolazione.  La  Dinamica  del
      Ricordo è il processo di rievocazione che consente di portare allo stato cosciente memorie
      inconsce,  ma  anche  avvenimenti  che,  pur  non  essendo  stati  dimenticati,  contengono
      informazioni non completamente comprese ed elaborate e che quindi mantengono una carica
      emotiva potenzialmente limitante, dannosa o problematica.
         La carica emotiva negativa si manifesta spesso come effetto di un particolare stimolo, che

      può  essere  una  ricorrenza,  uno  shock,  uno  stato  di  tensione  prolungato,  eccetera.  Le
      impressioni memorizzate, ma non “riconosciute”, possono emergere in maniera incontrollata e
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