Page 122 - Riflessologia della memoria
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salute, e c'è qualcun altro, magari sanissimo, che sembra perennemente inseguito da noie legali

      di ogni tipo...
         Non  stiamo  cercando  di  dire,  come  triste  consolazione,  che  la  sfortuna  si  distribuisce  in
      maniera equa, ma vogliamo rendere evidente che per ognuno c'è un settore della vita in cui non
      è  un  “campione”  e  che  pertanto  richiede  impegno,  pratica  e  buona  volontà.  D'altra  parte
      veniamo al mondo per fare pratica... Le difficoltà costituiscono delle sfide per migliorare e
      andare avanti.
         Dobbiamo  ricordare  che  l'uomo  è  tendenzialmente  un  po’  pigro  e  spesso  si  muove  solo

      quando  è  sollecitato  da  qualche  stimolo,  meglio  se  abbastanza  forte  da  provocare  in  lui
      l'esigenza di una reazione. Di fronte a una situazione che lo pone in difficoltà, come può essere
      una  malattia,  una  relazione  affettiva  contrastata,  un  rapporto  familiare  turbolento,  una  crisi
      economica,  eccetera,  l'individuo  si  prepara  all'azione.  Persino  i  grandi  talenti,  i  geni,  gli
      artisti, vivono un'esistenza di tormento sotto le pressanti esigenze di un'Anima che non dà loro
      pace...

         Anche  se  la  storia  della  nostra  Genesi,  descritta  dal  Vecchio  Testamento,  ci  parla  di  un
      uomo e di una donna che rinunciano al Paradiso Terrestre per amore della Conoscenza, un
      simile atteggiamento è piuttosto raro. Sarebbe in realtà più opportuno parlare di una dualità
      presente nell'essere umano: un polo maschile e uno femminile che convivono al suo interno e
      nel quale l'uno si fa promotore di taluni stimoli e l'altro di altri... Ci stiamo addentrando, però,
      in una disquisizione filosofica troppo vasta per trovare spazio nelle pagine di questo libro.
         Torniamo a noi: quando tutto il loro mondo è una sorta di idillio, l'uomo e la donna (una

      volta tanto accomunati da una tendenza simile) si siedono e si godono comodamente gli agi e
      le fortune. Difficile, anche se non impossibile, vedere qualcuno che ribalti completamente la
      sua vita e i suoi credo per il puro gusto dell'avventura e della Conoscenza. Ecco, dunque,
      l'esigenza di creare nell'uomo un conflitto che egli senta il bisogno di risolvere.





      Il Veicolo fisico del Karma


      A fronte di quanto detto circa il ruolo degli ostacoli nella vita umana, possiamo tornare al

      discorso delle memorie dolorose immagazzinate nel nostro corpo e intravedere un'ulteriore
      giustificazione  (anche  se  non  primaria)  che  motiva  la  necessità  di  un  certo  oblio  e  la
      conseguente  assenza  di  memoria  cosciente.  Al  pensiero  che  un  trauma  appartenga  a  un
      antenato, quanti si sentiranno desiderosi di trovare una risposta perché anche lui “riposi in
      pace”? Si sarà, forse, più propensi a cercare di liberarsi dalla relativa sofferenza emozionale,
      senza pensare che potrebbe esserci un motivo se proprio quella memoria è stata trasmessa a

      noi invece che a un altro. Ma questa è un'altra storia... forse un poco più complessa...
         Diciamo, comunque, che l'uomo incarnato perde memoria del suo precedente vissuto e la
      provvidenziale Natura usa veicoli materiali per strutturare lungo il suo percorso elementi che,
      giunta l'ora opportuna, si attivino. La Natura dà forma a qualcosa che potremmo chiamare il
      Veicolo fisico del Karma, ossia una sorta di Ordine karmico che si imprime nella Materia per
      costruire la prima traccia del Libro della Vita, quegli appuntamenti, dei quali abbiamo parlato
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