Page 57 - Meditazione sui colori
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dell’energia»), ma rielaborate e interpretate in chiave simbolica secondo i concetti della
“filosofia cromatica”.
Gli esercizi dinamici permettono di “realizzare i colori” e di “vivere le complementarità”
cromatiche con la mente e con il corpo tramite movimenti simbolici lenti e dolci (sempre
associati al ritmo respiratorio).
I mudra («gesti») sono una forma di comunicazione non verbale della mente cosciente con
l’inconscio tramite suggestioni tattili. Nella Meditazione cromatica ogni dito ha un colore in
base al suo tradizionale legame con il chakra corrispondente, perciò i gesti creati dai vari
contatti delle dita acquistano le valenze simboliche degli accostamenti cromatici.
L’insieme di queste pratiche si fonda sui principi di quella che abbiamo definito “filosofia
cromatica”, sintetizzata nel capitolo 8 della Parte prima (Interpretazione cromatica
dell’essere umano) ed esposta in quelli seguenti sulla base di riflessioni, esperienze e criteri
personali.
Solo tenendo presente questa visione d’insieme, in cui il processo di autoconoscenza e
autocoscienza funge da battistrada al percorso tracciata dai colori e dai loro livelli di
significato, gli esercizi potranno essere massimamente proficui, fino a condurre sulla soglia
della meditazione vera e propria: spazi di assenza di pensiero e di puro sentire, momenti di
immersione nella Pace profonda.