Page 52 - Meditazione sui colori
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1. I BENEFICI DELLA MEDITAZIONE
La meditazione cromatica si inscrive nella più vasta area della Meditazione, della quale
esistono vari generi, i cui effetti benefici oggi sono ormai ampiamente documentati da
esperienze mediche e dettagliati studi scientifici.
Si è constatato infatti che sul piano fisico la pratica costante della meditazione genera un
particolare rilassamento del corpo, più profondo che nel sonno, ma accompagnato da un alto
livello di attenzione e di consapevolezza; abbassa la pressione sanguigna, i livelli di
colesterolo nel sangue e degli ormoni dello stress; allevia le sofferenze da angina; riduce il
battito cardiaco del 25% (contributo significativo contro le affezioni cardiache), l’assunzione
di ossigeno dal 16 al 18%, la frequenza di raffreddori e di mal di testa, i disordini gastro-
intestinali e le malattie della pelle; inoltre migliora la qualità del sonno, la circolazione
sanguigna e la regolazione del glucosio in pazienti con diabete in età adulta.
Sul piano psicologico la pratica meditativa pacifica la mente, riducendo l’ansia e lo stress,
accresce la capacità di autocontrollo, di attenzione e concentrazione e l’autostima. Lo
sviluppo della calma permette di conseguenza di gestire meglio il tempo e l’energia, rendendo
anche più facili e ricchi i rapporti sociali.
Sul piano spirituale permette l’introspezione e l’autoconoscenza, la distinzione tra il
soggetto e i prodotti della propria mente, per cui l’esperienza di osservare con calma i propri
pensieri eleva il grado di identificazione e lo stato di coscienza alla dimensione del Sé.
La meditazione è l’arte di purificare la mente, armonizzando corpo, respiro e pensiero.
Patanjali la definisce «un sonno senza sogni in cui si è presenti consapevolmente». All’inizio è
una tecnica, che richiede applicazione e l’impegno della regolarità, come un hobby che non
deve avere un preciso scopo, se non quello di gioire di sé, dell’essere presenti a se stessi, di
sentire semplicemente di esistere. Obiettivi, aspettative e tensioni impediscono l’esperienza
meditativa, che fiorisce quando ci si libera da qualsiasi fine, anche spirituale.
Concentrazione dolce, senza sforzo, visualizzazione e rilassamento sono senza dubbio
esperienze benefiche e rigeneranti che in realtà fungono da introduzione alla dimensione
meditativa vera e propria, che si estende al di fuori dei confini della mente. In tali attimi di
totale abbandono ci si sente profondamente e beatamente parte del Tutto, come «entronauti
verso cime abissali». Si entra così nello «spazio silente in cui si vedrà sorgere una luce
immensa», quella «stanza vuota in cui», dice Osho, «dimora il tuo essere interiore» .
La meditazione cromatica si avvale delle valenza energetiche e simboliche dei colori in
relazione ai chakra e tramite esercizi dolci e di facile esecuzione collega i piani fisico,
emotivo, mentale e spirituale. Rilassamento e benessere psicofisico sono alla portata di tutti,
verificabili come la purezza della cera di una candela, ma l’accendersi della fiammella divina
è convergenza di un cammino individuale, frutto della conquista del singolo.