Page 49 - Meditazione sui colori
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19. LE TECNICHE DELLA CROMOTERAPIA









      La cromoterapia, nota e praticata fin dall’antichità, costituisce anche oggi un supporto valido
      alla medicina tradizionale, rafforzandone l’efficacia sia sul piano fisico sia su quello psichico.
         Le  tecniche  con  cui  viene  applicata  sono  molteplici  e  possono  avvalersi  di  speciali
      apparecchiature o filtri colorati oppure di precise suggestioni cromatiche, prodotte da pratiche
      affini a quelle meditative.
         Al primo tipo appartengono: l’irradiazione luminosa, che consiste nell’esposizione per un

      determinato periodo di tempo a faretti elettrici di vari colori, in modo da irradiare tutto il
      corpo  in  veri  e  propri  bagni  di  luce  oppure  specifiche  zone  interessate  dal  disturbo;  la
      cromopuntura,  che  concentra  l’irradiazione  luminosa  sui  punti  energetici  del  corpo  più
      ricettivi, quali i chakra e i meridiani; i bagni cromatici, praticati in acque colorate con luci
      speciali  o  essenze  naturali;  la  cristalcromoterapia,  che  utilizza  i  colori  e  l’energia  dei
      cristalli,  considerati  una  forma  di  luce  condensata,  che  può  essere  assorbita  dal  corpo

      ponendo la pietra direttamente sulla parte affetta da disturbo oppure nell’ambiente in cui si
      vive oppure bevendo l’acqua energizzata dall’immersione in essa del minerale.
         È nota la cosiddetta «memoria dell’acqua», cioè la capacità di questo elemento, simile a un
      cristallo  liquido,  di  assimilare  informazioni  energetiche  (di  colori,  minerali  e  piante)  e  di
      trasmetterle. Si ha così la pratica delle acque solarizzate, che consiste nell’esporre al sole
      acqua  oligominerale  naturale  in  bottiglie  di  cristallo  o  di  vetro  colorato,  in  modo  che
      acquisisca  le  proprietà  elettromagnetiche  del  colore  e  possa  poi  essere  utilizzata  con

      irrigazioni e impacchi oppure assunta direttamente in varie dosi.
         Un  altro  mezzo,  finalizzato  al  riequilibrio  degli  stati  d’animo,  è  quello  dell’uso  di  lenti
      colorate, sostituibili in una particolare montatura di occhiali: le lenti rosse (da tenere per non
      più  di  dieci  minuti!)  accrescono  l’energia,  arancioni  la  gioia  di  vivere,  gialle  la
      concentrazione, verdi l’armonia, turchesi la chiarezza interiore, blu il rilassamento, indaco la
      facoltà intuitiva, viola l’ispirazione e la spiritualità.

         Tra  gli  “strumenti  esterni”  capaci  di  influire  sulla  nostra  salute  psico-fisica  ricordiamo
      anche la scelta consapevole di abbigliamento  e  arredamento  colorato,  la  cromodieta,  che
      utilizza i colori naturali degli alimenti, il massaggio con speciali prodotti colorati o pigmenti,
      il  bagno  di  luce  solare,  assai  benefico  perché  questa  luce  racchiude  nel  suo  spettro  tutti  i
      colori  (esposizione  con  le  debite  precauzioni),  e  infine  quella  che  si  potrebbe  chiamare
      cromoterapia  naturale,  che  consiste  nel  saper  osservare  quotidianamente  la  natura  (ottimo
      argine alla fretta e alla distrazione!) per scegliere i colori su cui concentrare l’attenzione e in

      cui “immergersi” per riempirsi l’animo.
         Un mezzo invece puramente interiore, altrettanto, se non più, efficace di quelli esterni, è
      costituito  dalla  pratica  delle  cosiddette  suggestioni  cromatiche,  che  agiscono  direttamente
      sulla  psiche,  favorendo  il  rilassamento  mentale  e  muscolare,  con  precisi  effetti  fisiologici:
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