Page 97 - La coppia intrappolata
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Come uscire da un aggancio nevrotico:
             riconoscere e risolvere il problema dal punto  4

             di vista dell’individuo












           4.1    Razionalità e vulnerabilità

           Non è così semplice uscire da un aggancio nevrotico, a volte il solo desiderio non è
           così determinante. Troncare un rapporto sentimentale, indipendentemente dal tem-
           po investito, non è certo una passeggiata, piuttosto una scalata di una montagna roc-
           ciosa. Soprattutto se questo rapporto sentimentale ha avuto un notevole significato
           emozionale e psichico, e soprattutto se lo si è arricchito di valore aggiunto renden-
           dolo la parte complementare e apparentemente appagante, per la nostra struttura di
           personalità più fragile.
              Anche quando si è pienamente convinti e pronti a chiudere una relazione, le pau-
           re che ci assalgono sono tante, troppe, a volte irrazionali, a volte concrete, a volte
           ipotizzate. Quando tutte queste paure si coalizzano è facile tornare indietro sui pro-
           pri passi.
              Ci sono dei mesi, da quando si è presa la decisione di chiudere una relazione sen-
           timentale a quando questa è davvero definitivamente chiusa se non altro almeno fi-
           sicamente, in cui le persone attraversano delle fasi emozionali che vengono vissute
           come “fallimento” perché si ricerca il contatto con l’ex partner da cui si cerca di sta-
           re lontano. Questo comportamento non può essere etichettato come fallimento. Que-
           sto tipo di fallimento può essere una componente necessaria della volontà di “uscir-
           ne”. A tale proposito mi piace prendere in prestito l’analogia che usava spesso Mil-
           ton Erickson, un grande maestro nel campo della psicoterapia per il suo originale ap-
           proccio terapeutico di speranza e resilienza. Erickson parlava di un’automobile che
           va avanti e indietro per uscire da un pantano. L’idea di andare indietro per avere un
           nuovo inizio può essere usata per comunicare l’idea che il fallimento può essere una
           componente necessaria del miglioramento.
              I momenti di debolezza e di fragilità di un individuo vengono trasformati in evi-
           denza del processo e ciò aiuta a mantenere una disposizione costruttiva anche duran-
           te i momenti di maggiore vulnerabilità.
              Indipendentemente da tutto, il soffrire quando si perde qualcuno al quale erava-
           mo legati, è normale e del tutto naturale.
              In questo tipo di esperienza, l’uscita cioè da un aggancio nevrotico, il dolore e la
           lacerazione sembrano essere più pungenti dei normali processi di separazione di al-
           tre coppie. Il protrarsi del dolore per questo distacco e l’inconsolabilità di questa sof-


           D. Di Battista, La coppia intrappolata,                          83
           DOI: 10.1007/978-88-470-2607-0_4, © Springer-Verlag Italia 2012
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