Page 23 - La coppia intrappolata
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1.3 Le strutture di personalità coinvolte 9
tutta apparenza, e avevano ragione i miei amici a descrivermela come tale. Mi ha talmente incastra-
to che mi sentivo io il partner inadeguato tra i due. Quando non si riusciva a fare quello che voleva
lei erano scenate isteriche e la conclusione era sempre che la colpa era la mia. Aveva la stessa arro-
ganza dei miei genitori, anche loro hanno sempre ragione, e sono io quello che ha sempre torto,
sempre io quello che hanno fatto sentire del tutto inadeguato. Mariella è isterica quanto mia madre
e presuntuosa quanto mio padre”.
Alfredo si sente un inetto. Lei non fa altro che umiliarlo e offenderlo. Lui non se la sente di confida-
re agli amici che il suo rapporto è un incubo, perché si vergogna di aver fatto la figura dell’idiota. Ai
suoi genitori non racconta nulla perché non sopporta l’idea dei loro commenti e delle loro critiche.
Tutte le volte che escono insieme lui inizia ad avere atteggiamenti fobici: non vuole stare in luoghi
chiusi, non riesce più ad andare al cinema, non prende più i mezzi di trasporto, se guida l’auto riesce
a percorrere solo pochi chilometri prima di dover accostare per la troppa ansia che gli monta dentro.
Non vuole più stare da solo e aspetta lei per muoversi, ma solo in città. E così lei da lì a poche setti-
mane lo lascia in malo modo, rinfacciandogli quanto lui la renda infelice, lei che era così corteggia-
ta non si sarebbe mai dovuta accontentare di un povero fallito come lui. A quel punto Alfredo non
esce più di casa e alterna momenti di lucidità a momenti di profonda disperazione.
Queste che avete appena letto sono tutte storie di vita di persone che hanno un
enorme bisogno di amare incondizionatamente e di essere amati, e in nome di que-
sto amore sono disposte a sacrificarsi, a rinunciare a loro stesse, pur di sentirsi in cop-
pia. Sono individui tra i più esposti a trovare dei partner pericolosi, incapaci di dare
affetto e potenzialmente portatori di un aggancio nevrotico. Sono proprio questi le-
gami a originare delle spirali perverse, alimentate da un equilibrio sinistro, da una
rete tessuta attraverso conflitti, frustrazioni e insoddisfazioni. Più l’individuo avver-
te tutto ciò e più paradossalmente alimenta una sorte di sete di rivalsa che in realtà
lo avviluppa sempre più fino a portarlo allo sprofondo dell’inettitudine. Si respira un
maleficio tale che paralizza coloro che ne sono coinvolti, alla stessa maniera di un
piccolo insetto che ignaro svolazza felice e si ritrova impigliato e abbindolato nel-
l’abile tela tessuta dal diabolico e apparente innocuo ragno. Così dal paradiso terre-
stre ci si ritrova nell’inferno terreno senza apparente via di scampo o salvezza.
1.3 Le strutture di personalità coinvolte
Gli uomini e le donne, individui protagonisti, di queste storie di agganci nevrotici so-
no persone simili a noi, molto comuni, ordinari. Hanno dietro alle loro spalle storie
di vita affatto eccezionali o trascendentali, ma molto semplici. Essi, in fondo, sono
solo alcuni individui che hanno preso dei nomi e delle storie di vita in prestito. Ogni
loro storia sentimentale potrebbe essere similare alla nostra e a quella di quanti co-
nosciamo. In tanti piccoli e grandi aspetti delle loro storie potremmo riconoscere noi
stessi e quanti ci sono intorno. È necessario quindi capire un po’ più a fondo le strut-
ture di personalità di questi individui, così facendo potremmo riuscire con gli oppor-
tuni confronti ad avere delle chiavi di lettura per meglio comprendere alcuni mecca-
nismi psicologici e alcuni comportamenti.