Page 119 - La coppia intrappolata
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5.3  Le emozioni e le cognizioni: primo ostacolo                105


           significati coscienti sia gli eventi esterni di una descrizione di propri processi psi-
           cologici di un individuo-paziente.
              Prima che l’individuo si renda consapevole che quello che interpreta è frutto di
           un suo modo particolare di concepire la realtà, potrebbe essere necessario vagliare
           i pensieri automatici e altri dati introspettivi per cercare di delineare il complesso
           modello di significati e di connotazioni che l’individuo dà alla propria storia e so-
           prattutto alle proprie emozioni.
              Per capire le reazioni emotive di fronte a un evento è necessario fare una distin-
           zione tra il significato “pubblico” di un avvenimento e il suo significato “personale”.
              Per significato pubblico s’intende un evento definito in maniera oggettiva, pri-
           vo di ogni constatazione o significato personale.
              Per significato personale o privato si apre tutto un mondo di soggettive interpre-
           tazioni, di convinzioni registrate perché ascoltate o interpretate tali, di pensieri e di
           idee filtrate o riportate passivamente e poi rievocate per automatismi. La realtà in-
           terna è formata da tutto un insieme di significati, interpretazioni e immaginazione.
           Molto spesso i significati personali sono irrealistici perché l’individuo magari non
           ha avuto la possibilità di saggiarne l’autenticità.
              Spesso capita che proprio al terapeuta i pazienti rivelino per la prima volta de-
           terminati significati e per la prima volta si trovino a esaminarne i significati nasco-
           sti e la loro validità. Capita sovente che gli individui/pazienti, a seguito di un collo-
           quio clinico mirato, si trovino a rendersi conto che una propria errata interpretazio-
           ne era dettata da un groviglio di significati errati attribuiti a una certa situazione.
              Le interpretazioni che non corrispondono alla realtà sono classificate come de-
           vianti, distorte e sono proprio i significati distorti che costituiscono le distorsioni
           cognitive che formano il nucleo dei disturbi emotivi.
              Non può stupire quindi che uno specifico evento esterno assuma un significato
           diverso per più persone. In base all’interpretazione che ne avrà l’individuo e quin-
           di all’idea che se ne sarà formato, potrà poi vivere di riflesso una determinata emo-
           zione.
              Quindi, il lavoro necessario è quello di esaminare, analizzare gli esatti termini
           in cui il succube pensa. Esaminare e sciogliere tutte le giustificazioni cognitive do-
           ve si trincea e rimandargli possibili soluzioni e alternative.
              È fondamentale lavorare per indagare gli schemi cognitivi che il succube usual-
           mente utilizza.
              Gli schemi sono delle strutture mentali che organizzano la nostra coscienza e co-
           noscenza del mondo sociale. Tali strutture influenzano profondamente le informa-
           zioni che registriamo, su cui riflettiamo e che successivamente ricordiamo.
              Gli schemi, anche se ci possono portare a una visione distorta del mondo, in real-
           tà sono fondamentali, perché grazie a loro possiamo affrontare le nuove situazioni,
           riducendo l’ambiguità interpretativa e permettendoci di selezionare le informazio-
           ni che ci vengono dal mondo esterno. Sono fondamentali per il lavoro in psicotera-
           pia perché offrono direttamente una griglia di lavoro già pronta; è graduale il pro-
           cedere con una ristrutturazione cognitiva.
              Molte volte alcune delle nostre convinzioni risultano essere proprio le nostre ca-
           tene, ma così come ci hanno ingabbiato ci possono anche liberare perché nell’esa-
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