Page 112 - La coppia intrappolata
P. 112

98        4  Come uscire da un aggancio nevrotico: riconoscere e risolvere il problema dal punto di vista dell’individuo


   4        sabotarsi, il dominante non ha altra scelta che vederlo inevitabilmente con i suoi stes-
            si occhi, e continua il percorso che lui stesso ha tracciato. Sentirsi falliti non è un ri-
            sultato, è semplicemente un atteggiamento e in quanto tale influenza la prospettiva
            in cui inquadriamo le cose.
               La propria esperienza di vita è influenzata enormemente dalla prospettiva con la
            quale viene osservata. In base al significato che viene dato alle situazioni o agli even-
            ti così si proveranno sensazioni diverse e ci si comporterà di conseguenza. Questo
            spiega perché alcune persone riescono sempre a vedere le cose in un modo positivo.
            Esse hanno la capacità di inquadrare ogni situazione in modo da farle sentire sicure
            e presenti. Anche qualora dovessero essere messe di fronte a una situazione appa-
            rentemente negativa, la riconfigureranno sino a trovarne i lati positivi.
               Come potremmo riconfigurare in maniera positiva l’esperienza di un aggancio ne-
            vrotico? L’aggancio nevrotico comunque ha dato la possibilità alla persona che
            l’ha vissuto di comprendere le proprie dinamiche interne e intime, soprattutto quel-
            le non risolte. Di elaborarle, di capirle e, soprattutto, di rendersi consapevole dei la-
            ti fragili della propria struttura di personalità. Di avere la possibilità di risanarli, di
            rinforzarli e di uscire da una simile esperienza più fortificati, consapevoli, con un’e-
            nergia e grinta maggiore per affrontare la vita.
               È proprio il caso di dire che non tutti i mali vengono per nuocere.




            4.3     La luce oltre il tunnel

            Il distacco da un aggancio nevrotico risulta essere inevitabile, inesorabile, necessa-
            rio per il benessere psicofisico, ma soprattutto fondamentale per affrontare il diffi-
            cile viaggio di imparare ad ascoltarsi e ad avere la grinta giusta per diventare vera-
            mente se stessi. Per crescere con la sicurezza dentro di sé che nel mondo si riuscirà
            a prendere quello che a ognuno spetta in base alle proprie capacità e abilità. Per ri-
            uscire a superare quella situazione stagnante che permetterà di risolvere i propri bloc-
            chi e le proprie difficoltà, imparando a usare gli strumenti per saper interagire nel mon-
            do. Per riuscire a sentire la propria pienezza e quindi a riavere il controllo della pro-
            pria vita, potendo avvertire tutti gli impulsi sani verso di essa. Per riuscire a sentire
            di nuovo le proprie potenzialità e a usarle per prendere ciò di cui si ha bisogno, que-
            sta volta sapendo riconoscere il vero bisogno interno.
               Ciò che noi siamo e la vita che conduciamo sono determinati anche dalla nostra
            esperienza di perdita, intesa come distacchi affettivi.
               Nel corso della nostra vita lasciamo e veniamo lasciati e lasciamo andare molto
            di quel che amiamo. Perdere, inteso come lasciare, è il prezzo che paghiamo per vi-
            vere. È anche la fonte di gran parte della nostra crescita e delle nostre acquisizioni.
               La persona che abbiamo amato e che si è rivelata un investimento affettivo sba-
            gliato è stata un’esperienza comunque arricchente per liberarci da dinamiche anti-
            che che ci soffocavano e ci impedivano di vivere veramente, non di sopravvivere.
               Gli investimenti affettivi ci lasciano vulnerabili e disorientati di fronte alla per-
            dita.
   107   108   109   110   111   112   113   114   115   116   117