Page 42 - Manuale di autostima
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molto, molto piccoli (per intenderci, i neonati) hanno bisogno di venire confermati nelle
      proprie  capacità  e  nel  proprio  valore  dalle  persone  che,  di  solito  si  occupano  di  loro.
      D’altra  parte,  non  hanno  ancora  sviluppato  le  competenze  cognitivi  per  distaccarsi
      emotivamente  dal  giudizio  degli  altri,  soprattutto  dal  giudizio  che  la  mamma  può  dare
      loro.  Questo  sviluppo  avviene,  a  livello  neurologico  (sempre  secondo  gli  studiosi…  io

      personalmente sono sempre andata molto male in scienze) durante la pubertà e l’adolescenza,
      il periodo in cui ogni persona migliora tre capacità fondamentali:
      il distacco emotivo (la capacità di capire che un’opinione è un’opinione, non ha un valore
      assoluto);

      il discernimento (le capacità razionali di analizzare la situazione generale in cui è stato dato
      un giudizio, per capire se vale la pena tenerlo in considerazione o dimenticarlo);
      l’elaborazione (la capacità di cogliere quello che c’è di utile in un giudizio e di utilizzarlo in
      altre situazioni).
      Non a caso, se vai a prendere un disegno di un bambino di cinque anni, glielo sventoli davanti
      al viso e, tanto per divertirti, gli dici “ma come è brutto questo disegno! Non sapevi fare di
      meglio?”,  lui  probabilmente  scoppierà  a  piangere.  Se  fai  la  stessa  cosa  con  un  sedicenne

      davanti  a  un  suo  graffito,  potrebbe  sinceramente  rimanerci  male,  ma  più  probabilmente  ti
      riderà in faccia, o ti manderà a quel paese dicendo che non capisci nulla (a seconda del suo
      livello di educazione e della giornata).
      A livello mentale, tu sei già in grado di prendere le distanza dal tuo passato, di analizzarlo

      e  di  elaborarlo.  È  una  capacità  umana,  che  ci  accomuna  tutti,  quindi,  perché  non
      utilizzarla?
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