Page 37 - Manuale di autostima
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2.5. Esempio 3: La persona equilibrata


      In un certo senso, la bassa autostima nasce da una valutazione eccessiva degli input che ci

      vengono dall’esterno. In passato, ci sono stati fatti dei commenti negativi e continuiamo a
      ricordarli. Continuano a modellare le nostre decisioni e le persone che siamo in base a
      quei giudizi. Al contrario, una persona equilibrata non è una persona che non si preoccupa
      degli altri o che non prende in considerazione quello che le altre persone hanno da dirle a
      prescindere, come fa colui che ci trasmette un’eccessiva autostima.

      Una persona equilibrata riesce a reagire in modo appropriato agli input, prendendo ciò che c’è
      di utile in essi, e tralasciando ciò che ha poca importanza.
      Un  autore  famoso  faceva  spesso  l’esempio  dell’acqua  di  un  lago.  Se  non  ti  piacciano  i
      laghi, ovviamente puoi pensare all’acqua di un fiume, di un ruscello, di un torrente, qualunque
      corso d’acqua. L’acqua è tranquilla, scorre seguendo il suo flusso. Se decido di lanciare un
      sasso, lei reagisce in maniera appropriata, ma poi torna tranquilla. Se lancio un sassolino, non

      creerò un maremoto, l’acqua si muoverà per qualche secondo. Se ho il desiderio, per qualche
      motivo, di lanciare una roccia, molto probabilmente l’acqua si agiterà per un tempo più lungo,
      ma non continuerà all’infinito. D’altra parte, solo nel momento in cui il sasso tocca davvero la
      superficie  dell’acqua,  quest’ultima  si  agita.  In  altre  parole,  solo  quando  l’input  arriva  per
      davvero, c’è una reazione, non prima. Se mi metto a sventolare un sasso davanti ad un lago,
      l’acqua rimane calma. D’altra parte, potrei anche decidere di appoggiare il sasso a terra, non

      sarei costretta a lanciarlo.
      Se  penso  ad  una  persona  con  un’autostima  equilibrata,  riesco  ad  immaginarla  come  una
      persona che riesce a comportarsi come l’acqua. Che ha la capacità di mantenersi tranquilla
      finché non arriva davvero un input esterno, perché conosce il proprio valore a prescindere
      dall’input che viene dall’esterno. È una persona che non si sveglia nel cuore della notte con la
      domanda “E se…?” prima che si presenti un vero problema. È una persona che non agita per
      mesi la propria mente per un piccolo sassolino. E ha trovato dentro sé stessa le risorse per

      fare questo, perché tutti noi e, sì, anche tu, abbiamo capacità, risorse, talenti che vanno oltre
      quello che possiamo anche solo sperare.
      È  questo  che  ti  auguro,  in  questo  percorso.  Che  la  tua  mente  e  il  tuo  cuore  possano
      imparare a rimanere tranquilli nonostante tutto quello che potrebbe accadere.
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