Page 96 - Come vivere più a lungo
P. 96

ziente; permette al metabolismo del glucosio di aver luogo in modo normale e

          pertanto  serve a neutralizzare  l'anormalità  risultante  dal difetto genetico. La
          terapia insulinica è, pertanto, un esempio di terapia ortomolecolare. Il suo mag-
          gior svantaggio è che può essere effettuata soltanto attraverso iniezioni.

              Un altro esempio di trattamento ortomolecolare di questa malattia, qualora
          non si presenti in forma seria, consiste in una dieta equilibrata, che regoli so-

          prattutto l'assunzione dello zucchero e sia tale da mantenere la concentrazione
          di glucosio  nel  sangue  entro i  limiti  normali.  Un terzo  esempio  di terapia
          ortomolecolare consiste in un'aumentata assunzione di vitamina C, che fa de-
          crescere il bisogno di insulina. Dice e Daniel (1973), in seguito a uno studio su
          di un paziente diabetico, riferirono  che per ogni grammo di acido l-ascorbico

          preso per via orale, la quantità di insulina  richiesta si poteva ridurre di due uni-
          tà.

              Un altro modo per controllare il diabete, che si basa sull'uso della cosiddet-
          ta insulina  orale, non costituisce  un esempio di medicina  ortomolecolare, es-

          sendo l'insulina  orale un farmaco di sintesi, estraneo al corpo umano e che può
          dar luogo a effetti collaterali spiacevoli.

              Un'altra malattia curata con metodi ortomolecolari è la fenilchetonuria. Essa
          è provocata da un difetto genetico che comporta la diminuzione  quantitativa o
          l'inefficacia di un enzima  del fegato che, nelle persone sane, catalizza  l'ossida-

          zione di un aminoacido, la fenilalanina,  in un altro, la tirosina. Le proteine co-
          muni contengono  alte percentuali di fenilalanina  e ne forniscono una quantità
          molto superiore al fabbisogno di una persona: la concentrazione della fenilala-
          nina nel sangue e negli altri fluidi corporei di un paziente che segua una dieta

          normale  si innalza  in modo abnorme, causando deficienza  mentale, forti ecze-
          mi e altre manifestazioni.

              Il male può essere controllato con una dieta speciale, che deve avere inizio
          dall'infanzia  e che contenga una bassa quantità di fenilalanina. In questo modo
          la concentrazione di questo aminoacido nel sangue e negli altri fluidi corporei

          viene mantenuta approssimativamente a un livello  normale e le manifestazioni
          della disfunzione non compaiono.

              Un'altra malattia analoga, anch'essa controllabile  con metodi ortomolecola-
          ri, è la galattosemia, che consiste nell'incapacità di produrre un enzima cui è af-
          fidato il metabolismo del galattosio  (il galattosio è una delle  due componenti

          dello zucchero del latte, il lattosio). Le manifestazioni della malattia sono il ri-
          tardo mentale, la cataratta, la cirrosi del fegato e della milza e la mancata assi-
          milazione dei cibi. Queste manifestazioni possono essere evitate, sottoponendo
          il bambino a una dieta senza lattosio; la concentrazione di galattosio nel sangue

          non supererà così il limite normale.
   91   92   93   94   95   96   97   98   99   100   101