Page 98 - Come vivere più a lungo
P. 98
coenzima per produrre la quantità normale dell'enzima attivo.
La malattia potrebbe perciò essere tenuta sotto controllo se il paziente inge-
risse una quantità molto elevata della vitamina, che serve da coenzima. Questo
tipo di terapia ortomolecolare, che si limita a coinvolgere una sostanza normal-
mente presente nel corpo umano (la vitamina), è, a parer mio, preferibile a tutte
le altre.
Un esempio di malattia che talvolta si controlla in questo modo è la metil-
malonicaciduria; i pazienti che ne soffrono sono carenti dell'enzima attivo che
catalizza la conversione di una sostanza semplice, l'acido metilmalonico, in aci-
do succinico. Si sa che la cianocobalamina (vitamina B ) serve da coenzima in
12
questa reazione. Si è scoperto che la somministrazione di quantità massive di
vitamina B , producendo concentrazioni circa mille volte superiori al normale,
12
fa sì che in molti pazienti la reazione proceda a una velocità normale.
L’uso terapeutico di grandi quantità di vitamine, chiamato terapia megavi-
taminica, è un procedimento importante nella medicina ortomolecolare.
Sono dell'opinione che, nel corso del tempo, sarà possibile controllare cen-
tinaia di malattie con l'uso di una terapia megavitaminica. Per esempio, Abrara
Hoffer e Humphry Osmond dimostrarono (come già citato al capitolo 3) che
molti pazienti schizofrenici traggono beneficio dalla terapia megavitaminica
(Hoffer, 1962; Hoffer e Osmond, 1966). Il loro trattamento include la sommini-
strazione di acido nicotinico (niacina) o nicotinamide (niacinamide) in dosi va-
riabili fra i 3 e i 18 g. al giorno per diciotto giorni, in aggiunta a una dose, an-
ch'essa variabile, dai 3 ai 18 g. al giorno di vitamina C e ad altre vitamine in
buone quantità (Hawkins e Pauling, 1973; Pauling, 1974b). Si pensa comune-
mente che un farmaco, che pretenda di curare molte malattie diverse, in realtà
non abbia efficacia contro nessuna di esse. Tuttavia è stato accertato, come si
riassume in questo libro, che un'elevata assunzione di vitamina C aiuta a con-
trollare molte malattie: non solo il comune raffreddore, ma anche altre, virali e
batteriche, come l'epatite, e altre ancora, assolutamente non correlate fra loro,
come la schizofrenia, i disturbi cardiovascolari e il cancro.
C'è una ragione che spiega la differenza fra la vitamina C e i farmaci comu-
ni. I farmaci sono per lo più sostanze potenti che interagiscono in modo speci-
fico con un genere di molecola o di, tessuto o con l'agente che è causa della
malattia nel corpo, così da controllare la patologia specifica. Queste sostanze,
tuttavia, possono interagire in modo dannoso con le altre parti del corpo, pro-
ducendo così quegli effetti collaterali che rendono i farmaci pericolosi.
La vitamina C, invece, è un normale costituente dell'organismo, necessario
per vivere. Essa è coinvolta in quasi tutte le nostre reazioni biochimiche e in
tutti i meccanismi di difesa del corpo. Con un'assunzione comune, queste rea-