Page 80 - Come vivere più a lungo
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mali da laboratorio) per trovare le esatte quantità di assunzione di vari nutri-

          menti che servano alla loro buona salute. Questi studi attenti hanno  condotto
          alla formulazione di varie diete raccomandabili, piuttosto simili fra di loro, per
          le scimmie da laboratorio.

              La quantità di acido ascorbico varia da 1,75 a 3,50 g. al giorno, in propor-
          zione fino a 70 kg. di peso corporeo; 1,75 g. al giorno nella scala della prescri-

          zione per la scimmia  rhesus (Rinehart e Greenberg, 1956) e 3,50 g. al giorno
          per la scimmia  scoiattolo (Portman e colleglli,  1967). Queste scimmie pesano
          solo pochi chilogrammi, ma non c'è dubbio che il fabbisogno di acido ascorbi-
          co sia proporzionale al peso corporeo; infatti, le quantità prodotte dagli animali
          che hanno la capacità di elaborare questa sostanza, sono risultate approssimati-

          vamente proporzionali  al loro peso corporeo: da quello  di un topo del peso di
          20 g. a quello di una capra che pesa 70 kg. Da questi studi sulle scimmie  pos-
          siamo concludere che il fabbisogno di vitamina  C per gli uomini  varia da 1,75

          a 3,5 g. al giorno.

              Uno studio  sull'assunzione  ottimale  di vitamina  C da parte dei porcellini
          d'India ha fornito ulteriori conferme. Nel 1973 Yew, basandosi su alcuni dati
          (tasso di crescita  prima  e dopo uno choc operatorio;  tempi di risveglio  dopo
          un'anestesia; tempi per la formazione di una crosta, per la cicatrizzazione e la

          produzione di idrossiprolina  e idrossilisina  durante la cicatrizzazione) concluse
          che i porcellini d'India giovani necessitano comunemente di circa 5,0 mg. di vi-
          tamina C al giorno per 100 g. di peso corporeo e che, sotto stress, il fabbisogno
          cresce. Per gli uomini,  la dose corrispondente è di 3,5 g. al giorno, mentre an-

          che per loro aumenta in condizioni analoghe di stress.

              Perché non sono stati condotti studi simili  sugli esseri umani?  Si potrebbe
          rispondere che è molto più difficile  studiare gli uomini che gli animali.

              Inoltre, sembra che molti medici e dietologi siano fermi nella loro convin-
          zione che la vitamina  C non abbia alcuna efficacia sugli esseri umani, se non
          per la prevenzione dello scorbuto, e che sarebbe un inutile sforzo cercare di de-

          terminarne l'assunzione ottimale. E ancora si può dire che questi autorevoli me-
          dici persistono nell'ignorare che sono stati fatti già molti studi che hanno dimo-
          strato come l'assunzione di parecchi grammi di vitamina C al giorno comporti
          un miglioramento della salute.

              Concludo dicendo che l'assunzione ottimale di acido ascorbico per un esse-

          re umano adulto varia da 2,3 g. a 10 g. al giorno. Le differenze biochimiche in-
          dividuali  (capitolo 10) sono tali che, su una vasta popolazione, il tasso di as-
          sunzione può essere incluso fra i 250 mg. e i 20 g., o anche più, al giorno.

              Come ho già detto in precedenza, queste quantità sono nettamente superiori

          a quelle  indicate dalla  RGR. Le dosi raccomandate dal Ministero dell'Alimen-
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