Page 41 - Come vivere più a lungo
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                                 Due problemi di origine alimentare




              Fu dalle numerose malattie causate dalla carenza di elementi essenziali  nel-

          la dieta che gli studiosi della  nutrizione appresero per la prima volta dell'esi-
          stenza dei micronutritivi  e dei vari modi in cui essi servono a un organismo sa-
          no. Oggi, nei ricchi paesi industrializzati del mondo, la scienza dell'alimenta-
          zione  sta imparando a lottare contro le forme morbose che riguardano la so-

          vrabbondanza piuttosto che la mancanza dei macronutritivi.  Gli sforzi per trat-
          tare le più comuni fra queste malattie, e cioè l'obesità e l'arteriosclerosi, genera-
          no maggiori controversie, se è possibile, di quelle che riguardano i micronutri-
          tivi, specialmente le vitamine.

              L'obesità consiste  in un  considerevole  eccesso di peso, rispetto a quello

          normale, commisurato all'altezza e alla  struttura del proprio fisico. Essa costi-
          tuisce un serio problema per molte persone.

              Il peso normale per le donne alte tra 1,50 m e 1,80 m. varia dai 52 kg. ai 70
          kg., con una variabilità  compresa fra i 4,50 e i 6,70 kg. Per gli uomini  alti fra
          1,60 m. e 1,90 m., i valori variano fra i 61 e gli 83 kg., con una variabilità  fra i

          7 e i 9 kg. Un sovrappeso del 25 per cento è accompagnato da un aumento del
          140 per cento dell'incidenza delle malattie e da una diminuzione di quattro anni
          nella previsione di durata della vita. Un sovrappeso del 50 per cento è causa di
          maggiori inconvenienti:  un'incidenza  di malattie più che raddoppiata e una di-

          minuzione di dieci anni sulla durata prevista della vita (Pauling, 1958).

              Nei secoli passati la riserva di grasso nel corpo umano è servita a uno scopo
          importante: a quei tempi l'assunzione del cibo era spesso irregolare e, quando
          ce n'era in abbondanza, per esempio quando si uccideva un mastodonte, la gen-

          te mangiava quanto più poteva. Le proteine in eccesso e i carboidrati venivano
          bruciati nelle  cellule  del corpo per fornire l'energia richiesta mentre il grasso
          era immagazzinato nei depositi sottocutanei e in altre parti del corpo, in modo
          da poter essere bruciato quando il cibo fosse scarseggiato.

              Possiamo concludere che un modo per prevenire un eccessivo deposito di

          grasso è quello di diminuire  l'ingestione del cibo in generale (proteine, carboi-
          drati e grassi)  fino  a raggiungere  la quantità  giornalmente necessaria  per pro-
          durre calore e lavoro. Non si ottiene un grande vantaggio nel diminuire un tipo
          di cibo soltanto. Anche se si limitano i grassi, essi sono sempre presenti nella
          dieta e, se ci sono carboidrati a sufficienza per provvedere ai bisogni energeti-

          ci, questi grassi si depositeranno e condurranno all'obesità.

              Nessuna dieta d’urto o eccessivamente  drastica potrà risolvere  i problemi
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