Page 31 - Come vivere più a lungo
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Nella seta, le catene si tendono fino a raggiungere quasi la loro massima lun-
ghezza.
La sequenza degli aminoacidi nelle stesse proteine è diversa nei vari tipi di
animali. Tutti i mammiferi possiedono emoglobina nelle cellule rosse del san-
gue, ma le varie molecole dell'emoglobina differiscono nella sequenza dei loro
aminoacidi. A causa della differenza nelle proteine del sangue (e anche nei car-
boidrati del sangue) non possiamo praticare senza pericolo trasfusioni di san-
gue da un'altra specie animale in un essere umano. Come il dottor K. Landstei-
ner scoprì nel 1900, il sangue degli esseri umani può differire a tal punto da
rendere una trasfusione da una persona all'altra assai pericolosa per colui che
ne è fatto oggetto, a meno che dagli esami non risulti che le due persone appar-
tengono allo stesso gruppo sanguigno.
Quando il cibo che mangiamo viene digerito nello stomaco e negli intestini,
le molecole della proteina vengono spezzate dagli enzimi della digestione nei
loro componenti, gli aminoacidi. Le molecole proteiche del cibo (carne, pesce,
verdure, cereali, formaggi e latte) sono così grandi che non possono passare at-
traverso le pareti intestinali, ma le piccole molecole degli aminoacidi (e del
glucosio derivato dalla rottura delle lunghe catene di carboidrati) riescono a
passare nel sangue; questo le conduce poi ai tessuti di tutto il corpo. Quindi
esse entrano nelle cellule e qui gli aminoacidi si riuniscono in lunghe catene,
secondo le sequenze che sono caratteristiche delle proteine umane, sotto la gui-
da dell'acido desossiribonucleico (DNA), una molecola che si trova nel nucleo
delle cellule del nostro corpo.
Il nostro organismo si consuma e si rinnova continuamente. Per esempio, i
globuli rossi vivono solo un mese circa. Quindi si rompono e le molecole del-
l'emoglobina si scindono negli aminoacidi; alcuni fra questi vengono usati per
produrre nuove molecole di emoglobina, ma altri si ossidano in acqua, anidride
carbonica e urea contenente azoto, che viene poi espulso con le urine. Poiché
alcuni fra gli aminoacidi servono in tal modo da combustibile, il nostro corpo
sa mantenere il proprio equilibrio aminoacido con la semplice aggiunta di alcu-
ni aminoacidi.
Se un bambino assume una quantità troppo scarsa di proteine, la sua cresci-
ta si fermerà; un bambino o un adulto possono morire per carenza di proteine,
anche se l'assunzione di grassi o carboidrati è adeguata. L'inedia per mancanza
di proteine è chiamata kwashiorkor (da un termine africano proprio di una re-
gione la cui popolazione si basa su di una dieta ricca solo di grano). Il marasma
è invece la mancanza di energie che può condurre alla morte, e il marasma-
kwashiorkor è dovuto a entrambe queste deficienze.
La quantità di proteine richiesta per l'equilibrio aminoacido in un adulto è
proporzionale al peso corporeo ed è di circa 0,45 g. per libbra (1 libbra = 454