Page 28 - Come vivere più a lungo
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decidere di mettersi in isolamento per non diffondere il virus e l'ambiente so-
ciale dovrebbe essere attivo nell’aiutarli in questo senso, così che essi non dan-
neggino gli altri. Di recente abbiamo sperimentato un cambiamento rispetto al
«diritto» che i fumatori avevano di «inquinare» l'atmosfera e di disturbare i non
fumatori. Un simile cambiamento di atteggiamento riguardo al «diritto» che la
gente ha di diffondere i propri virus e contagiare gli altri, finché è in grado di
tenersi in piedi, sarebbe di grande beneficio per il mondo intero.
Dopo vent'anni di ricerca e di diffusione tra il pubblico di nuove regole ali-
mentari, penso di poter riconoscere dei progressi nell'atteggiamento dei medici
verso le nuove scoperte sulla nutrizione e sulle raccomandazioni da loro fatte
in proposito. A dispetto dell'intransigenza delle opinioni ufficiali, ho potuto
constatare dei progressi significativi nella buona disposizione dei medici ri-
spetto all'acido ascorbico e alle altre vitamine. Oggi si riconosce assai più am-
piamente che l'assunzione delle vitamine e di alcuni fattori nutritivi non essen-
ziali può essere variata in modo tale da produrre un miglioramento significativo
nella salute generale e una diminuzione dell'incidenza e della gravità delle ma-
lattie.
Inoltre, verrà generalmente riconosciuto che le assunzioni quotidiane di vi-
tamine dovranno essere decisamente maggiori delle quantità presenti nel cibo,
anche in quello selezionato per il suo alto contenuto vitaminico. La ragione
principale per cui si mangiano frutta e verdura è quella di ingerire vitamine.
La facilità con cui si può disporre delle vitamine non significa che non si
debbano includere frutta e verdura nella propria dieta. È anche vero che da più
di ottant'anni scrittori di fantascienza scrivono di un mondo futuro in cui la
gente non mangerà il cibo comune, ma ingoierà invece una o due pastiglie al
giorno. A questo punto abbiamo già compiuto in parte il cammino verso questa
ipotetica meta: la necessità di mangiare grandi quantità di frutta e di verdura
per acquisire vitamine sufficienti a mantenerci in vita è infatti stata eliminata.
Prendendo qualche pastiglia di vitamina non solo acquisiamo la dose minima
che i cibi naturali possono fornirci, se presi nelle quantità sufficienti, ma anche
la dose ottimale che ci dispone e ci mantiene in ottima salute. Possiamo chie-
derci quanto la scienza moderna dell'alimentazione e la biologia molecolare ci
faranno ancora progredire: la risposta è che i nostri bisogni nutritivi non po-
tranno mai essere soddisfatti da qualche pastiglia giornaliera.
Una quantità piuttosto abbondante di combustibile si rende necessaria per man-
tenerci al caldo e far avvenire i processi biochimici nel nostro corpo, che ci
consentono di funzionare e lavorare. Questo fabbisogno corrisponde a circa
2500 kcal al giorno. Per ottenere questa quantità di energie, devono essere in-
geriti circa 459 g. di amido o di glucosio puri. Inoltre, il corpo umano richiede
certi grassi che non produce autonomamente, e deve essere rifornito di protei-