Page 277 - Come vivere più a lungo
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I loro livelli nel sangue dapprima salirono sopra i 20 mg. per litro, ma dopo

          alcuni  giorni diminuirono. Un effetto analogo è stato osservato anche da Har-
          ris, Robinson e PAULING (1973), che lo hanno attribuito a un aumento dell'u-
          tilizzazione metabolica  della vitamina C in risposta all'aumento della quantità
          ingerita.

              Si tratta di un fenomeno ben noto nei batteri. Il comune batterio intestinale

          Escherichia coli solitamente usa come sua fonte di carbonio il glucosio, che è
          uno zucchero semplice, ma può anche vivere di lattosio (lo zucchero presente
          nel latte), che è un disaccaride. Quando si trasferisce una coltura di E. coli dal
          glucosio al lattosio, per un po' di tempo essa cresce molto lentamente, poi si
          sviluppa rapidamente. Per poter vivere  di lattosio l'organismo  deve contenere

          un enzima  che lo scinde in due parti; l'E. coli è capace di fabbricare questo en-
          zima, la betagalattossidasi, perché possiede il gene corrispondente nel suo ma-
          teriale genetico; ma, quando vive nutrendosi di glucosio, ogni cellula della col-

          tura contiene soltanto una decina di molecole di questo enzima; se lo si trasferi-
          sce in un mezzo che contiene lattosio, ogni cellula sintetizza  qualche migliaio
          di molecole dell'enzima, permettendogli di utilizzare bene il lattosio.

              Questo processo è chiamato «formazione enzimatica  indotta»; è stato sco-
          perto nel 1900 ed è stato studiato in modo approfondito dal biologo francese

          Jacques Monod, che nel 1965 ha ricevuto il premio Nobel per la Medicina in-
          sieme con Francois Jacob e Andrew Lwoff.

              Monod e i suoi colleghi dimostrarono che il tasso di produzione dell'enzima
          sotto il controllo  del suo gene specifico  è a sua volta controllato da un altro
          gene, chiamato «gene regolatore». Quando, nel mezzo in cui vive la coltura, il

          lattosio è scarso o assente, il gene regolatore cessa la sintesi dell'enzima,  allo
          scopo di alleggerire il batterio del compito non necessario di fabbricare un en-
          zima  inutile.  Quando invece è presente il  lattosio, il gene regolatore avvia  il
          processo di sintesi dell'enzima, per poter utilizzare il lattosio come nutrimento.

              È dimostrato che anche gli esseri umani hanno degli enzimi regolatori che

          controllano la sintesi degli enzimi  implicati nella conversione dell'acido ascor-
          bico in altre sostanze. Queste altre sostanze, che sono prodotti di ossidazione,
          sono utili;  è noto, per esempio, che riescono a tenere sotto controllo il cancro
          negli animali meglio dell'acido ascorbico (Omura e colleghi, 1974 e 1975).

              Ma l'acido ascorbico è anch'esso una sostanza importante, direttamente im-

          plicata nella sintesi del collagene e in altre reazioni dell'organismo umano.

              Sarebbe catastrofico se gli enzimi dovessero svolgere il loro lavoro con tan-
          ta efficacia  da convertire tutto l'acido ascorbico e l'acido deidroascorbico in
          prodotti di ossidazione che non hanno le stesse proprietà biochimiche che ha la

          vitamina. Per questa ragione i geni regolatori arrestano o rallentano la produ-
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