Page 274 - Come vivere più a lungo
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deve essere tenuta sotto controllo in due modi diversi. I calcoli di un tipo, che
comprendono circa la metà ai tutti i calcoli urinari, sono composti di fosfato di
calcio, fosfato di magnesio e ammonio, carbonato di calcio o miscele di queste
diverse sostanze. Essi tendono a formarsi se le urine sono alcaline: le persone
che hanno la tendenza a formarli devono acidificare la propria urina.
Un buon sistema, probabilmente il migliore, è di prendere 1 g. o più di aci-
do ascorbico al giorno. L'acido ascorbico viene usato da molti medici a questo
scopo, e non per prevenire le infezioni del tratto urinario, specie le infezioni da
organismi che idrolizzano l'urea formando ammoniaca e in tal modo alcaliniz-
zano l'urina, favorendo la formazione dei calcoli renali di questa classe.
I calcoli renali dell'altra classe, che tendono a formarsi nell'urina acida,
sono composti da ossalato di calcio, acido urico o cistina.
Alle persone che hanno tendenza a formare questo tipo di calcoli viene con-
sigliato di rendere alcalina l'urina. Questo obiettivo può essere raggiunto pren-
dendo la vitamina C sotto forma di ascorbato di sodio, oppure prendendo l'aci-
do ascorbico con l'aggiunta del bicarbonato di sodio o di un'altra sostanza alca-
linizzante, solo nella quantità necessaria allo scopo.
Nella letteratura medica non viene riferito neppure un caso di formazione di
calcoli renali in seguito all'assunzione di forti dosi di vitamina C. Sussiste tut-
tavia la possibilità che alcune persone abbiano una tendenza accentuata a pro-
durre calcoli renali di ossalato di calcio in seguito all'assunzione di forti dosi di
vitamina C. E’ noto che l'acido ascorbico può essere ossidato nell'organismo,
diventando acido ossalico. Lamden e Chrystowski (1954) hanno studiato cin-
quantun soggetti sani di sesso maschile che assumevano le quantità normali di
vitamina C (cioè solo quella presente nel cibo) e hanno trovato che la quantità
media di acido ossalico eliminato nell'urina era di 38 mg. (in un'escursione da
16 a 64 mg). Questa media salì di soli 3 mg. in seguito all'assunzione di 2 g.
supplementari al giorno di acido ascorbico, e di soli 12 mg. al giorno per 4 g. in
più di acido ascorbico. Un ulteriore aumento di 8 g. al giorno di acido ascorbic-
o fece salire l'eliminazione di acido ossalico di 45 mg, e quella di 9 g. la elevò
di 68 mg. (in media; un soggetto ne eliminò addirittura 150 mg.).
Appare verosimile che la maggior parte della gente non vada incontro a
problemi relativi all'acido ossalico prendendo forti dosi di vitamina C, ma un
certo numero di persone dovrà fare attenzione, proprio come deve stare attento
a non mangiare troppi spinaci e rabarbaro, che hanno un alto contenuto di ossa-
lati.
Esiste un numero molto limitato di persone che soffrono di una malattia ge-
netica piuttosto rara, che provoca una maggiore produzione di acido ossalico
nelle cellule (soprattutto dall'aminoacido glicina); è noto il caso di un giovane