Page 273 - Come vivere più a lungo
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bro, che la quantità ottimale per noi non è inferiore a quella  sintetizzata dagli

          altri animali per il loro benessere.
              Qualcuno mi ha chiesto se l'acido ascorbico, con la sua azione di acido, non

          possa causare un'ulcera gastrica. In realtà, il succo gastrico presente nello sto-
          maco contiene un acido piuttosto forte, mentre l'acido ascorbico, che è un acido
          debole, non ne aumenta l'acidità. Sono le compresse di aspirina  e di cloruro di

          potassio che possono corrodere la parete dello stomaco e provocare un'ulcera.
              La vitamina C, invece, previene la formazione di ulcere e, se già esistono,

          contribuisce alla loro guarigione (per riferimenti  bibliografici e ulteriori preci-
          sazioni, vedi Stone, 1972).

              Nella  recensione su Medical Letter del mio libro  Vitamin C and the Com-
          mon Cold, recensione di cui ho già parlato nel capitolo precedente, si sosteneva
          che la vitamina  C può avere l'effetto negativo  di provocare la  formazione di

          calcoli renali.

              L'autore di questa recensione  non firmata scriveva:  «Quando si prendono
          giornalmente  da 4 a 12 g. di vitamina  C per l'acidificazione delle urine, tutta-
          via, come nel trattamento di alcune infezioni croniche del tratto urinario, urati e
          cistina possono precipitare in tale tratto dando origine a calcoli. Per tale ragio-

          ne si devono evitare dosi molti elevate di vitamina C in pazienti che hanno ten-
          denza alla gotta, alla formazione di calcoli di urati, e alla cistinuria».

              Questa affermazione è errata, I curatori avrebbero potuto giustamente scri-
          vere che questo tipo di pazienti deve evitare dosi elevate di acido ascorbico, ma
          non c'è motivo che si astengano dal prendere la vitamina  C, perché la possono

          ingerire sotto forma di ascorbato di sodio, che non acidifica le urine.

              L'affermazione fatta in Medical Letter dimostra come i curatori della pub-
          blicazione semplicemente non abbiano capito l'argomento su cui stavano scri-
          vendo. In realtà, la vitamina C è lo ione ascorbato. Questo ione ha una carica
          elettrica negativa; pertanto, non possiamo ingerire la vitamina C senza ingerire

          anche una quantità equivalente di atomi che abbiano una carica elettrica positi-
          va.

              Nell'acido ascorbico questo atomo è lo ione idrogeno, H ; nell'ascorbato di
                                                                                       +
          sodio è lo ione sodio, Na ; nell'ascorbato di calcio è la metà di uno ione calcio,
                                          +
          1/2 Ca++. Tutte queste sostanze  contengono vitamina  C, lo ione ascorbato, e
          ciascuna di esse contiene anche qualcos'altro. Gli effetti di questo «qualcos'al-
          tro» (lo ione idrogeno, lo ione sodio, lo ione calcio) non vanno confusi con gli

          effetti dello ione ascorbato, cosa che invece hanno  fatto i curatori di Medical
          Letter e continuano a fare tutti quegli autori di articoli la cui conoscenza del-
          l'argomento è incompleta.

              È ben noto che ci sono due tipi di calcoli renali, e che la tendenza a formarli
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