Page 204 - Come vivere più a lungo
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Dickey, 1976; Lesser, 1977). Il modo migliore per tenere sotto controllo queste

          psicosi consiste nel trovarne le cause ed eliminarle.  Anche un miglioramento
          nutrizionale risulta spesso efficace.

              La depressione maniacale  viene solitamente  trattata con composti di litio.
          Questo elemento è presente nella  crosta terrestre solo in piccole quantità, lo
          0,01 per cento, assai meno del sodio (2,8 per cento) o del potassio (2,6 per cen-

          to).
              Gli  ioni del litio  possono agire sul sistema  nervoso centrale interferendo

          con il moto degli ioni di sodio e degli ioni di potassio. Per quanto se ne sa fino
          a oggi, il litio  non è necessario per la vita e probabilmente non lo si dovrebbe
          considerare come una sostanza ortomolecolare. Durante gli ultimi vent'anni un

          gran numero di giovani è stato colpito da psicosi in seguito  all'uso di droghe
          psichedeliche: pillole  per tirarsi su, tranquillanti,  cocaina, droghe pesanti, pro-
          babilmente anche marijuana. Molti di questi giovani sono guariti, al punto da
          poter condurre una vita normale, ingerendo regolarmente  vitamine  e minerali

          nelle dosi ottimali.

              La prima ricerca a doppio cieco in campo psichiatrico è stata quella effet-
          tuata da Osmond e Hoffer presso lo Saskatchewan Hospital e presso l'Universi-
          ty Hospital di Saskatoon, ricerca che ho citato nel capitolo 3. Osmond e il dot-
          tor John H. Smythies  avevano formulato l'ipotesi che la schizofrenia  potesse

          essere causata dalla produzione, nell'organismo, di una sostanza dotata di pro-
          prietà psicotrope simili  a quelle  della  mescalina  e della dietilamide  dell'acido
          lisergico (LSD), forse attraverso reazioni di metilazione analoghe a quelle  im-
          plicate nella conversione della noradrenalina in adrenalina. È noto che un agen-

          te metilante, l'aminoacido metionina, se preso in grandi quantità da uno schizo-
          frenico acuisce il suo male.

              Osmond e Hoffer avanzarono l'ipotesi che una sostanza che attira i gruppi
          metilici potesse impedire che tali reazioni di metilazione  producessero le so-
          stanze nocive. Sapevano che la niacina, la vitamina B  (acido nicotinico o nico-
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          tinamide) è uno di questi agenti demetilanti, e sapevano anche che essa è parti-
          colarmente  priva  di effetti  tossici,  così che  se ne  possono  assumere  grandi
          quantità. All'inizio  del 1952 essi somministrarono la niacina  a una mezza doz-
          zina di pazienti schizofrenici,  con buoni risultati. Uno di questi era un ragazzo

          di diciassette anni, che era spesso eccitato, iperattivo, in preda ad autoinganni
          e, talvolta, ad allucinazioni. Egli aveva risposto in una certa misura alla terapia
          elettroconvulsiva e al trattamento mediante coma insulinico, che tuttavia dovet-

          te essere interrotto in quanto il ragazzo era rimasto colpito da spasmi facciali.
          Verso la  fine  di maggio  egli  passava  la sua  vita  a letto, nudo, in  preda ad
          allucinazioni e all'incontinenza. Osmond e Hoffer non potevano fare nient'altro
          per lui  (gli  odierni  tranquillanti  non erano ancora stati scoperti),  così il  28
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