Page 200 - Come vivere più a lungo
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irrilevante in confronto alle spese necessarie per assistere una persona
mentalmente ritardata.
Tre soggetti della ricerca della Harrell erano affetti dalla sindrome di Down.
I loro valori iniziali di QI erano rispettivamente 42, 59 e 65; gli aumenti del QI
ottenuti con la somministrazione del supplemento vitaminico-minerale e tiroi-
deo furono rispettivamente 24 e 11 (in otto mesi, per i primi due soggetti) e cir-
ca 10 (in quattro mesi).
Non esiste un trattamento convenzionale della sindrome di Down. Il medico
che ha fatto i maggiori sforzi per migliorare questa condizione è stato il dottor
Henry Turkel, di Detroit, nel Michigan. Egli ha riferito sul suo lavoro in una
comunicazione indirizzata al Select Committee on Nutrition and Human Needs
del Senato Statunitense, presieduta dal senatore George McGovern (Turkel,
1977) e in un libro, New Hope for the Mentally Retarded Stymied by the FDA
(Nuove speranze per i ritardati mentali Non autorizzato dal FDA) (Turkel,
1972). Nel 1940, Turkel aveva cominciato a trattare i pazienti affetti dalla sin-
drome di Down con compresse da lui studiate, che contenevano soprattutto so-
stanze ortomolecolari: dieci vitamine, nove minerali, un aminoacido (acido
glutammico), colina, inositolo, acido para-aminobenzoico, tiroide, acidi grassi
insaturi ed enzimi digestivi. Queste sostanze erano destinate a migliorare la sa-
lute dei pazienti. Inoltre, il suo preparato conteneva varie sostanze farmaceuti-
che in dosi inferiori a quelle prescritte normalmente. Una di queste è il pente-
trazolo, che stimola il sistema nervoso centrale. Un altro è l'aminofillina, uno
stimolante del cuore. Non ne so abbastanza su tali farmaci per permettermi di
commentare la loro efficacia in questi pazienti, ma è possibile che. la loro azio-
ne come stimolanti sia benefica.
Conosco il dottor Turkel, e posso garantire della sua buona fede.
I risultati da lui riferiti sono impressionanti: molti tra i bambini trattati pre-
sentano una riduzione delle anomalie nello sviluppo, soprattutto delle ossa; il
loro aspetto si dirige verso la normalità; la loro capacità mentale e il loro com-
portamento migliorano a tal punto che sono in grado di svolgere un lavoro e
mantenersi. Un rapido aumento della statura si verifica nel periodo in cui pren-
dono le compresse, mentre si arresta se smettono di prenderle. La mia conclu-
sione è che i rischi insiti in questo trattamento, o nel trattamento con nutritivi
supplementari, è minimo, mentre i dati mostrano che i pazienti ne traggono un
significativo beneficio. Negli Stati Uniti ci sono circa trecentomila individui
affetti dalla sindrome di Down. Io ritengo che tutti, specialmente i più giovani,
dovrebbero provare a prendere un supplemento nutrizionale e vedere in quale
misura esso sia loro di aiuto.
Turkel tratta i pazienti affetti dalla sindrome di Down del Michigan, ma la
Food and Drug Administration non gli da il permesso di inviare le sue com-