Page 196 - Come vivere più a lungo
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mente significativa, e la sua probabilità di costituire una fluttuazione  casuale è

          inferiore al 5 per cento in una popolazione  uniforme. La ricerca fu proseguita
          durante un secondo anno scolastico con 32 coppie (64 soggetti), con risultati
          analoghi.  Il rapporto tra QI medio e concentrazione media di acido ascorbico
          nel plasma  sanguigno  per questi  soggetti,  misurato  quattro  volte durante un
          periodo di vari mesi, è riportato nella seguente tabella.


              Questi risultati indicano che il QI è salito di 3,6 unità  in corrispondenza di
          un aumento del 50 per cento della concentrazione dell'acido ascorbico nel pla-
          sma (da 1,03 a 1,55 mg. per 100 ml). Tale aumento può essere ottenuto da mol-
          te persone adulte incrementando l'assunzione  di acido ascorbico di 50 mg. al
          giorno (da 100 a 150 mg. giornalieri).


              Rubala e Katz concludono che parte della differenza nelle  prestazioni del
          test di intelligenza è determinata dallo «stato nutrizionale temporaneo dell'indi-
          viduo, almeno per quanto riguarda agrumi e altri alimenti che forniscono acido
          ascorbico». Essi suggeriscono che la «prontezza» e «l'acume» mentali diminui-

          scano se diminuisce il rifornimento di acido ascorbico.

              Dal grafico  non risulta  che il massimo delle capacità mentali è stato rag-
          giunto in corrispondenza del valore di 1,55 mg. di acido ascorbico per 100 ml
          di plasma  sanguigno.  Questa concentrazione  corrisponde,  per un adulto  del
          peso di 70 kg, all'ingestione di circa 180 mg. di acido ascorbico al giorno. Ne

          deduco che, per raggiungere una prestazione mentale massima, la dose quoti-
          diana di acido ascorbico dovrebbe essere almeno tripla rispetto ai 60 mg. rac-
          comandati dal Comitato per l'Alimentazione e la Nutrizione, e almeno nonupla
          rispetto ai 20 mg. raccomandati dall'autorità inglese corrispondente.

              Le persone differiscono  l'una  dall'altra per la loro capacità di adattarsi al

          mondo e agli altri. Per molte persone l'incapacità è innata, come si osserva nei
          bambini affetti da ritardo mentale, da lentezza nell'apprendimento e da difficol-
          tà a pensare con chiarezza. Circa 15 milioni  di persone negli Stati Uniti presen-
          tano una deficienza mentale; per qualcosa come 2 milioni  di loro tale deficien-

          za viene classificata come grave. Il costo dell'assistenza a questi ultimi soggetti
          viene valutato come superiore a 50 miliardi di dollari all'anno.

              Molte delle  cause del ritardo mentale  sono  oggi  note, e per alcune  si sa
          come prevenire o modificare il danno genetico. Un esempio è quello della fe-
          nilchetonuria, derivante  da un'incapacità di produrre l'enzima  che catalizza  la

          conversione  della  fenilalanina  in un altro  aminoacido,  la  tirosina.  Entrambi
          questi aminoacidi sono presenti nelle proteine del nostro cibo. Un bambino af-
          fetto da fenilchetonuria  ha un eccesso di fenilalanina  e una carenza di tirosina
          nel sangue. Ciò interferisce con un corretto sviluppo e funzionamento del cer-

          vello, provocando ritardo mentale. Se poco dopo la nascita si fa seguire al bam-
          bino una dieta speciale a basso contenuto di fenilalanina  e se lo si tiene a dieta
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