Page 192 - Come vivere più a lungo
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                                                    Il cervello





              Di tutti gli organi del corpo umano, il cervello  è il più sensibile  alla  sua
          composizione molecolare; è noto che il corretto funzionamento del cervello ri-
          chiede la presenza di molti tipi diversi di molecole nelle giuste concentrazioni.

          Il cervello è l'ambiente fisico, molecolare della mente e la fisiologia del cervel-
          lo tende a mantenere sempre costante tale ambiente. Nelle persone che soffrono
          di scorbuto la concentrazione di vitamina  C nel cervello si mantiene alta anche
          quando il sangue e gli  altri tessuti ne sono quasi privi. Il cervello  è talmente

          sensibile  che se una persona resta priva di ossigeno  per qualche  minuto, esso
          muore (condizione indicata da un elettroencefalogramma piatto), mentre gli al-
          tri organi sopravvivono.

              Nel considerare lo stato di salute  del resto del corpo, abbiamo incontrato
          l'individualità biochimica che fa sì che ogni persona sia completamente distinta

          da tutte le altre (capitolo 10). Si può sostenere che nei vari individui non sia
          differente la quantità delle sostanze indispensabili al cervello? Dobbiamo piut-
          tosto chiederci quale parte abbia l'ambiente molecolare di una data mente del
          determinare la specificità di quel singolo individuo.


              Questa semplice domanda ci porta a ipotizzare che il cervello possa soffrire
          di un'avitaminosi localizzata o di altri disturbi legati a carenze cerebrali localiz-
          zate. Sussiste la possibilità  che alcuni esseri umani abbiano una sorta di scor-
          buto cerebrale,  senza nessun'altra  manifestazione  di questa malattia, oppure
          una sorta di pellagra cerebrale, o di anemia perniciosa cerebrale.


              Zuckerkandl e PAULING (1962) hanno sottolineato il fatto che ogni vita-
          mina, ogni aminoacido essenziale e qualsiasi altra sostanza nutritiva  essenziale
          rappresentano un disturbo molecolare, che i nostri lontani antenati impararono
          a controllare quando esso cominciò ad affliggerli,  selezionando una dieta tera-
          peutica, e che continua  a essere tenuto sotto controllo  in questo stesso modo.

          Le malattie dovute a una carenza localizzata che abbiamo testé citato possono
          essere malattie molecolari composte, che implicano, oltre alla lesione originaria
          (cioè  la  perdita  della  capacità  di sintetizzare  quella  sostanza  vitale),  anche

          un'altra lesione, che provoca un diminuito  trasferimento  attraverso una mem-
          brana (per esempio, la membrana sangue-cervello)  fino  all'organo colpito dal
          disturbo, oppure che provoca un aumento del processo di distruzione  della so-
          stanza vitale nell'organo, o infine  qualche altra reazione che crei un'alterazione.

          Questi deficit  nella  sintesi di sostanze chiave  possono manifestarsi attraverso
          sintomi diagnosticati come psicosi di un tipo o di un altro, che verranno trattate
          con un tentativo di modificare il comportamento o la personalità del paziente.
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