Page 194 - Come vivere più a lungo
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dottor Abram Hoffer e il dottor Humphry Osmond, che dal 1952 in poi hanno

          sostenuto e adottato l'uso dell'acido nicotinico in dosi elevate, in associazione
          alla  terapia convenzionale,  nel trattamento  della  schizofrenia.  Il loro lavoro,
          che ha acceso il mio interesse per le vitamine, sarà discusso a fondo più avanti.

              Una carenza di vitamina B , la cobalamina, quale ne sia la causa (anemia
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          perniciosa; una mancanza di origine genetica del fattore del succo gastrico che

          è indispensabile  per convogliare la vitamina nel sangue; l'infestazione della te-
          nia nel pesce  Diphyllobothrium, il cui elevato fabbisogno di questa vitamina
          causa deprivazione nell'ospite; o ancora, una flora batterica eccessiva, con un
          alto fabbisogno di questa vitamina) porta alla malattia mentale, spesso più pro-
          nunciata  delle  conseguenze  fisiche.  La malattia  mentale  associata  all'anemia

          perniciosa  frequentemente  appare anni  prima  che si sviluppi  l'anemia  stessa.
          Tutte queste manifestazioni  di grave carenza della vitamina B  sono natural-
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          mente controllate dalla sua somministrazione in quantità adeguate.

              Anche dal punto di vista epidemiologico, sembra provato che una carenza

          anche moderata di vitamina  B  può provocare la malattia mentale. Edwin, Hol-
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          ten, Norum, Schrumpf e Skaug. (1965) hanno misurato la quantità di vitamina
          B  nei siero di tutti i pazienti sopra ai trent'anni ricoverati in un ospedale psi-
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          chiatrico in Norvegia nel corso di un intero anno. Su 396 pazienti, il 5,8 per

          cento (23) aveva una concentrazione patologicamente bassa di vitamina  B , in-
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          feriore  ai 101 picogrammi  (1 picogrammo  = 1/1.000.000.000.000 di g.) per
          millilitro; nel 9,6 per cento dei pazienti (38), la concentrazione era sotto la nor-
          ma (da 101 a 150 pg. per millilitro). La concentrazione normale va da 150 a

          1300 pg. per millilitro. L'incidenza di livelli patologicamente bassi e al di sotto
          della norma di vitamina B  nel siero di questi pazienti, pari al 15,4 per cento, è
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          circa trenta volte quella presente nella popolazione in generale, che è circa del-

          lo  0,5 per cento (stimata  in base alla  frequenza  dell'anemia  perniciosa nella
          zona, 9,3 casi su 100.000 persone all'anno). Altri ricercatori hanno anche riferi-
          to un'incidenza  ancora maggiore  di basse concentrazioni  di vitamina  B  nel
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          siero di pazienti con problemi mentali rispetto alla popolazione nel suo insieme
          e hanno  suggerito che la carenza di vitamina  B , quale  ne sia l'origine,  può
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          provocare la malattia mentale.

              Queste osservazioni  indicano  che un aumento nell'assunzione  di vitamina
          B  e delle  altre vitamine  potrebbe far parte del trattamento di tutti  i malati
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          mentali. La vitamina  può essere presa per bocca, salvo nel caso dei malati di
          anemia perniciosa, che devono assumerla sotto forma di iniezioni.


              Una ricerca interessante sulla relazione  tra l'intelligenza, quale risulta indi-
          cata dai test standard di capacità mentale, e la concentrazione dell'acido ascor-
          bico nel plasma sanguigno  è stata riferita da Rubala e Katz (1960). I soggetti
          erano 351 studenti di quattro scuole (dagli  asili  infantili  all'università)  in tre
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