Page 201 - Come vivere più a lungo
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presse fuori dai confini di quello Stato. Nel 1959 Turkel ha fatto domanda per
la registrazione di un nuovo farmaco alla FDA, prassi necessaria in quanto le
sue compresse contengono alcune sostanze farmaceutiche. La domanda fu re-
spinta, e neppure i suoi tentativi successivi ebbero successo. Il direttore del Na-
tional Institute of Neurological Diseases and Blindness (Istituto nazionale per
le malattie neurologiche e la cecità), parlando del trattamento di Turkel ha di-
chiarato: «Da un punto di vista teorico, basandosi sugli effetti noti di questi
preparati, che consistono in vitamine, minerali e altre sostanze medicinali, i no-
stri esperti hanno affermato di dubitare che essi, pur non essendo nocivi, possa-
no essere di giovamento specifico nel trattamento del mongolismo» (Turkel,
1972, pagina 123). La FDA, nel respingere la richiesta di registrazione del nuo-
vo farmaco, dichiarava: «I fatti noti sul mongolismo precludono qualsiasi ra-
gionevole speranza che i suoi prodotti siano di aiuto per questa condizione, la
quale è causata da un difetto nella struttura cellulare di base. Questo fatto, in-
sieme con la lunga storia degli insuccessi della scienza medica nella ricerca di
un trattamento o di una cura per il mongolismo, suggerisce che questa condi-
zione sia al di là di ogni speranza di un trattamento coronato da successo me-
diante il tipo di preparato che Lei raccomanda a tale scopo» (Turkel, 1972, pa-
gina 119). Penso che questo atteggiamento delle autorità mediche sia dovuto a
ignoranza, pregiudizi, incomprensione della natura delle vitamine e delle so-
stanze ortomolecolari, e a mancanza di speranza e di intuizione; sembra che
questi enti abbiano la ferma convinzione che nulla di nuovo possa venire sco-
perto.
L'autismo è una malattia genetica che si manifesta nei primi due anni di vita
in circa un bambino su tremila (l'80 per cento dei colpiti è rappresentato da ma-
schi). Il bambino autistico vuole stare da solo, non sviluppa relazioni sociali
con i genitori o con altri. Ha problemi di linguaggio, si rifiuta di parlare oppure
parla in modo bizzarro. Compie dei rituali, oppone resistenza ai cambiamenti e
mostra un attaccamento insolito agli oggetti. Il suo QI è solitamente basso; il
bambino può andare soggetto a crisi di recrudescenza dei sintomi; tra i bambini
autistici, quelli che hanno un QI più alto traggono vantaggio da una psicotera-
pia e da un'educazione speciale.
Non esiste una terapia convenzionale per l'autismo; parecchi ricercatori, tut-
tavia, hanno riferito che la somministrazione di supplementi vitaminici si erano
rivelati efficaci. Il lavoro più significativo è stato svolto dal dottor Bernard
Rimland, uno psicologo che dirige l'Institute for Child Behavior Research di
San Diego, in California (Rimland, 1973; Rimland, Callaway e Dreyfus, 1977).
Rimland fece in modo che 190 bambini autistici venissero osservati venti-
quattr'ore su ventiquattro con l'aiuto dei genitori, cui era richiesto di ottenere la
collaborazione del medico curante del bambino o di un altro medico del luogo;